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Salto con gli sci

Salto con gli sci, Mondiali Planica 2023. Per gli italiani l’obiettivo sono le prime 20 posizioni, ma la top-10 non è una chimera

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Giovanni Bresadola

Quali sono le ambizioni dell’Italia del salto con gli sci in vista dei Mondiali di Planica? Premesso che nello sport non esiste nulla di scontato e di risultati imprevedibili se ne sono visti parecchi nel corso degli anni, le medaglie appaiono decisamente fuori portata. Troppo il divario tra gli azzurri e chi si attesta costantemente sul podio per pensare di sovvertire le gerarchie al punto tale da fregiarsi di un pendaglio metallico.

Cionondimeno, esiste la possibilità di ottenere piazzamenti di alto livello, come magari non se ne vedevano da anni nel settore maschile. Nelle gare individuali Giovanni Bresadola è uomo da prime 20 posizioni e può aspirare ad attestarsi nella top-15. Il sogno è rappresentato dall’ingresso fra i migliori 10, ma affinché tale traguardo possa concretizzarsi è necessario esprimersi sui propri limiti, sfruttando adeguatamente una situazione di favore. Improbabile, ma non impossibile.

Alla luce dei contingenti ridotti dei Mondiali (le sei superpotenze possono schierare complessivamente 25 atleti anziché gli abituali 39), per Alex Insam l’obiettivo minimo è la qualificazione alla seconda serie, con meta massima delineata dalla top-20. Infine, proprio in virtù del “sottobosco” più diradato rispetto alla Coppa del Mondo, per Francesco Cecon ci sono possibilità di fare il proprio ingresso nella serie decisiva, proponendosi pertanto tra i primi 30.

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Nel settore femminile le ambizioni potrebbero anche essere superiori, quantomeno sul trampolino piccolo, dove in linea teorica Lara Malsiner avrebbe tutti i crismi per fare breccia tra le migliori 10. Il Normal Hill di Planica, affrontato dalle atlete solo nel 2014, viene però considerato piuttosto estremo. L’efficienza aerodinamica, atavico tallone d’Achille della gardenese, rischia pertanto di essere una zavorra determinante in ottica piazzamento di prestigio. Dunque, è verosimile si debba abbassare l’asticella alla top-15. La sorella Jessica, invece, vale senza dubbio le posizioni tra la 20 e la 30. L’obiettivo, per lei, sarà quello di issarsi fra le prime 20.

Infine il capitolo prove a squadre mista può essere esaurito rapidamente. Il podio non è questione azzurra, la seconda serie sì. L’Italia può traguardare le 8 posizioni più nobili, con credenziali più o meno forti a seconda dei contesti.

Foto: La Presse