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Nuoto, Simone Cerasuolo: “Imola ideale per la mia crescita. Ai Mondiali per due finali e penso a Parigi 2024”

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Nuovo appuntamento con Swim2u, il programma a cura di Sport2U in collaborazione con OA Sport dedicato al mondo del nuoto. Ospite in trasmissione Simone Cerasuolo, il giovane imolese considerato tra gli atleti di punta della rana azzurra, in partenza per i Mondiali in Australia.

Se mi aspettavo questi grandi risultati? Partiamo da presupposto che sono una persona timida e difficilmente esprimo la gioia di fronte ad un grande risultato. Cerco di non accontentarmi per non avere un calo di concentrazione e andare sempre più avanti. Io – continua – non ho mai preparato i 50 metri. Il 50 riesco a farlo in maniera naturale, ma sto mettendo la base per avere una carriera più ampia possibile. Essendo ancora molto giovane non ho intenzione di focalizzarmi solo su una specialità per avere margini di miglioramento. Ovviamente punto a Parigi, ma se non dovesse arrivare so che non succede niente, avrò appena 21 anni e sarò appena all’inizio, quindi avrò ancora margine per farcela.

Cosa significa, per un atleta così giovane, lavorare e allenarsi nel gruppo di Imola? Simone risponde così: Mi trovo molto bene, credo che per andare forte nel nuoto e spingersi sempre oltre bisogna ‘stare a casa’ essere nella propria confort zone. E io mi trovo bene a casa, il gruppo ha un’armonia inusuale perché siamo tutti ranisti senza avere la competizione l’uno con l’altro, non c’è invidia, siamo tutti molto amici. E siamo tutti felici per i risultati che anche gli altri ottengono, Imola per me è la chiave per andare forte nella rana“. 

Da Imola, però, è tempo di spostamenti…dall’altra parte del mondo. Infatti, Simone si sta preparando alla volta di Melbourne: Sarà il mio primo mondiale in vasca corta. Prima cosa: sopravvivere al viaggio, e non è una cosa scontata. Poi, vado lì per migliorare i miei personali, sia nel 100 che nel 50. L’obiettivo che può rendere felice è fare le due finali, poi vediamo cosa riusciamo a fare. Per un ranista è molto più complicato fare un europeo che un mondiale, c’è molta differenza a livello mentale.

Questo e molto altro, nella video intervista integrale che vi proponiamo di seguito.

LA VIDEO INTERVISTA A SIMONE CERASUOLO

Foto: LaPresse