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Nuoto, Mondiali vasca corta 2022: risultati batterie. Martinenghi e la 4×50 mista mista convincono. Pilato soffre ma è in semifinale

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En plein di qualificazioni per gli azzurri impegnati questa mattina in vasca: Miressi e Ceccon sono in semifinale nei 100 stile, Pilato, pur senza brillare, è in semifinale nei 100 rana e sempre nei 100 rana uomini ci sono Simone Cerasuolo e Nicolò Martinenghi (con il miglior tempo) in semifinale. In finale, invece, la staffetta 4×50 mista mista azzurra con il sesto tempo di ingresso.

Non un’Italia straordinaria, quella che apre le danze nella staffetta 4×50 mista mista ma l’obiettivo era quello di entrare in finale con una squadra composta per due quarti da atleti che sarebbero stati impegnati in giornata nelle gare individuali ed è stato normale che si siano un po’ risparmiati. L’Italia centra comunque il sesto tempo con 1’38″91. Miglior crono per gli Stati Uniti che, con una formazione di seconde linee, ha sfiorato il record del mondo chiudendo in 1’36″93, davanti a Germania e Gran Bretagna, con la frazione a rana di Adam Peaty.

Nei 100 stile libero donne Siobhan Haughey di Hong Kong tiene fede al ruolo di favorita e fa segnare il miglior crono con 52″04. Secondo posto a pari merito per Emma McKeown, autrice di una frazione immensa ieri in staffetta, e alla olandese Steenbergen con 52″23, Non c”erano azzurre al via.

Alessandro Miressi con il quinto tempo e Thomas Ceccon con il settimo conquistano l’accesso alle semifinali dei 100 stile libero ma si rendono conto già dal mattino che avranno a che fare con un campo partenti di livello stellare nella eventuale finale. Il migliore di tutto è uno sconosciuto ai più, arriva dalle Isole Cayman e si chiama Jordan Crooks che ha fatto segnare un mirabolante 45″61, mettendosi alle spalle il francese Grousset, il vice campione olimpico Kyle Chalmers. Miressi ha fatto segnare un tranquillo 46″22 che gli ha fruttato il quinto posto, Ceccon  con 46″41. Per assicurarsi un posto in finale bisogna accelerare.

Nicolò Martinenghi non si ferma mai. Al debutto nella rassegna iridata vince la sua batteria con un buonissimo tempo, 56″60 ingaggiando una dura battaglia con il cinese Qin. Alle loro spalle un certo Adam Peaty che deve ancora togliere le ragnatele dagli angoli visto il lungo stop. Il più vicino al tempo di Martinenghi è il giapponese Hinomoto che con  56″62 si propone come uno dei protagonisti. Bene anche Simone Cerasuolo che sfida nientemeno Nic Fink in batteria e perde il confronto nel finale chiudendo comunque 57″24 in nona piazza.

Impressione tutt’altro che positiva ha destato Benedetta Pilato che, a meno di sorprese del pomeriggio inattese, ha impostato questo Mondiale come tappa di passaggio e non è sembrata la Pilato brillante da medaglia. Per lei una batteria da dimenticare, 1’06″21 il tempo che la colloca al 13mo posto. Meilutyte stellare, prima con 1’03″81, inseguono da vicino la sudafricana Van Niekerk e la statunitense King, non una qualunque.

Si sono disputate anche le batterie della 4×200 stile libero donne che hanno visto Stati Uniti e Australia far segnare i migliori risultati di qualificazione ad una finale che promette spettacolo.

Foto Lapresse