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MotoGP, l’ammissione di Valentino Rossi su Bagnaia: “Non è il solito Pecco, ma…”

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Francesco Bagnaia scenderà in pista a Valencia per vincere il Mondiale MotoGP. Il centauro della Ducati può fare affidamento su un vantaggio di 23 punti nei confronti di Fabio Quartararo alla vigilia dell’ultima gara della stagione. I conti sono presto fatti: il ribattezzato Pecco conquisterà il titolo iridato se il francese della Yamaha non dovesse vincere il Gran Premio oppure se arriverà almeno 14mo in caso di successo del transalpino. Il piemontese scatterà dall’ottava piazzola, mentre il suo rivale diretto partirà dalla quarta posizione.

Valentino Rossi è presente a Valencia per supportare il suo pupillo e alla vigilia dell’evento ha analizzato la situazione ai microfoni della Gazzetta dello Sport: “Sulla carta è una situazione molto favorevole per Pecco Però è l’ultima gara, è tosta, “ti si stringe”, anche se hai 23 punti di vantaggio. Lui mi dice che è tutto a posto, anche che dorme. Secondo me è impossibile, le notti prima di giocarsi il Mondiale si fa fatica a dormire, non più di 2-3 ore. Non è il Pecco solito, il Pecco top. Ma a noi non serve il Pecco top. È in una situazione difficile ma è normale, è umano. La cosa giusta è ammetterlo e cercare di fare il meglio“.

Il Dottore, capace di vincere nove Mondiali in carriera e che a Valencia ha perso un titolo, si è soffermato anche sull’altro pretendente al trono: “Quartararo è in una condizione più facile perché non ha niente da perdere. Ma a me piacerebbe essere nella situazione di Bagnaia. Comunque Quartararo potrebbe vincere la gara. Quindi Pecco deve essere pronto anche ad arrivare 14°. La Yamaha secondo me punta sempre sul bilanciamento della moto e la velocità in curva. Però adesso la differenza di motore sulla Ducati è importanti. Negli ultimi anni la Ducati ha dato problemi a tutti, ha aggiunto una marcia. Sta raccogliendo i frutti del lavoro di Dall’Igna dal 2015. Ora le case giapponesi devono decidere: è cambiato il gioco. Dovranno investire, ne avranno voglia?“.

Foto: Lapresse