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WTA Cluj-Napoca 2022: Jasmine Paolini batte Xiyu Wang e vola in finale. Affronterà Blinkova

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Grandissimo successo di Jasmine Paolini nella semifinale del WTA 250 di Cluj-Napoca. L’azzurra (n.78 del ranking) sconfigge la cinese Xiyu Wang (testa di serie n.7) per 7-5 4-6 6-3 in due ore e 28 minuti di gioco e accede all’ultimo atto del torneo che si sta svolgendo sul cemento rumeno. La classe 1996 affronterà domani la russa Anna Blinkova, uscita vincitrice quest’oggi dalla sfida contro la connazionale Anastasia Potapova.

Dopo un inizio tranquillo, Wang arriva ad avere una palla break nel terzo game, ma Paolini è attenta e cancella l’occasione di allungo prima di salire sul 2-1. Il set prosegue on serve fino al 3-2, poi l’italiana, alla sua prima palla break, si porta sul 4-2. La cinese non ci sta e reagisce subito trovando il controbreak che vale 4-3. Senza altri strappi si arriva sul 6-5 per Paolini, poi arriva la svolta: l’azzurra conquista due set point (non consecutivi) e al secondo chiude il primo parziale. 

Nel secondo set Wang comincia forte, portandosi sul 3-1 dopo aver strappato il servizio all’italiana nel terzo gioco. La nostra portacolori prova a restare attaccata alla sua avversaria, annullando anche due palle del doppio break e un set point, ma poi è costretta a cedere nel decimo game alla quarta palla set (6-4).

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La contesa si sposta dunque all’ultimo parziale, dove Paolini inizia vincendo due game di fila. Wang si rialza subito e agguanta il 2-2, poi, tra il sesto e l’ottavo game, una serie di break e controbreak premia l’azzurra, che sale dunque sul 5-3 e servizio. A questo punto la nativa di Castelnuovo di Garfagnana non trema e chiude la partita con il 6-3 finale. 

Al termine del match sono 110 i punti totali conquistati da Paolini contro i 101 di Wang. L’azzurra conclude l’incontro con il 58% dei punti vinti con la prima in campo (contro il 57% della cinese) e il 50% con la seconda (contro il 63% della sua avversaria). Cinque le palle break convertite dalla nostra portacolori (sulle 12 totali) contro le quattro convertite dalla testa di serie numero 7 (sulle 11 complessive).

Foto: Pier Colombo