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Ciclismo

‘Saranno Campioni’: Simone Avondetto, il nome nuovo dell’effervescente settore della mountain bike

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Simone Avondetto è l’astro nascente della mountain bike azzurra nel panorama internazionale. In questo luglio magico per il cross country azzurro (includendo l’incredibile doppia vittoria di Luca Braidot in Coppa del Mondo), proprio ad inizio mese Avondetto si è laureato campione europeo U23 ad Anadia, in Portogallo.

Nato a Moncalieri il 15 Aprile 2000, e residente attualmente a San Secondo di Pinerolo, Simone ha corso con il Team Silmax nelle categorie giovanili, ma ora appartiene al Wilier-Pirelli Factory Team, dove dedica normalmente tra le 15 e le 20 ore alla settimana agli allenamenti. É studente in Ingegneria Meccanica e l’amore per la MTB gli è stato trasmesso dai genitori, entrambi praticanti della disciplina.

Già nella categoria juniores il piemontese si era fatto notare con ottimi risultati: il primo anno tra gli U20 conquistava la tappa di Courmayeur agli Internazionali d’Italia, mentre al secondo anno della categoria c’è stato il salto di qualità, con la vittoria di due tappe agli Internazionali d’Italia (Alpago e San Martino), il titolo tricolore e soprattutto la medaglia d’argento ottenuta agli Europei di Graz.

Il 2019 è stato il primo anno tra gli U23 per il 22enne, con gli Europei di Brno come gara clou della stagione. Simone ha ottenuto la medaglia d’argento con i compagni del team relay, mentre nella gara cross country individuale è arrivato al sesto posto. Successivamente è stato scelto come rappresentante U23 nella staffetta dei Mondiali Elite dove il Bel Paese ha conquistato il quarto posto.

Nel 2020, con la stagione agonistica funestata dal Covid, la Coppa del Mondo è stata decimata con due sole gare, ma in entrambe Avondetto si è messo in evidenza con un quinto e un quindicesimo posto, mentre ai Mondiali U23 ha conquistato un ottimo quarto posto. Anche la stagione scorsa ha patito gli effetti della pandemia, ma comunque il torinese si è distinto sfiorando il successo in World Cup a Snowshoe.

La strategia in gara di Avondetto, che ha come idolo l’ex campione olimpico Jaroslav Kulhavy, è sempre la stessa: partenze non brillantissime, poi a partire dal secondo-terzo giro inizia a carburare il suo motore, impostando un ritmo infernale per tutti gli avversari.
In questo 2022 la Nazionale azzurra guidata dal CT Mirko Celestino incomincerà la rincorsa ai pass disponibili per Parigi 2024 attraverso il ranking UCI (il massimo possibile sono tre atleti per nazione), contando di avere ovviamente il contributo del piemontese (le gare U23 apportano anche punti per il ranking olimpico), che sogna il lasciapassare per la gara a Cinque Cerchi. Ma prima ci sarà da lottare contro una concorrenza spietata, a cominciare dal fuoriclasse cileno Martin Vidaurre, per conquistare la maglia iridata al Mondiale U23 di fine stagione.

LE PUNTATE PRECEDENTI DI SARANNO CAMPIONI

Maurizio Contino

Foto: LivePhotoSport