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ATP Gstaad 2022, il ritorno di Matteo Berrettini: i precedenti contro Gasquet e la necessità di fare punti

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Un nuovo ritorno. Matteo Berrettini ci riprova e, dopo i problemi alla mano destra con annessa operazione e la positività al Covid-19 a Wimbledon, il romano torna a giocare a Gstaad (Svizzera), augurandosi di non avere ulteriori stop in questo 2022.

Reduce dalle vittorie sull’erba di Stoccarda e del Queen’s, il romano sperava di aver messo il peggio alle spalle, ma il Coronavirus è arrivato e la rinuncia ai Championships è stata dolorosa. Sulla terra rossa elvetica si torna dove tutto era iniziato. Sì, perché quattro anni fa, all’età di 22 anni e tre mesi, Berrettini festeggiava il suo primo titolo in carriera nel circuito maggiore. Il romano, in quel periodo n.84 del mondo, batté lo spagnolo Roberto Bautista Agut, numero 17 Atp e seconda testa di serie per 7-6 (9) 6-4, togliendosi poi la soddisfazione di vincere anche in coppia con Daniele Bracciali il torneo di doppio nel suo giorno perfetto.

Matteo vuol riprovare quelle sensazioni, giocando quest’oggi contro il francese Richard Gasquet (n.64 del ranking). L’unico precedente tra i due risale agli US Open 2019, dove l’azzurro si impose per 6-4 6-3 2-6 6-2. Quest’oggi si giocherà sulla terra, in un contesto completamente diverso, ma chiaramente Berrettini non andrà al buio, conoscendo le caratteristiche del proprio avversario. Un tennista dalla qualità sopraffina, bravo soprattutto nell’esecuzione del rovescio a una mano.

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A questo colpo l’azzurro dovrà fare particolare attenzione perché lungo la diagonale di rovescio il francese potrebbe avere un grande vantaggio. Necessario per il romano che la combinazione servizio-dritto funzioni, per avere anche più fiducia nell’esecuzione bimane.

Come detto in conferenza stampa, Berrettini ha chiaro in testa il raggiungimento delle ATP Finals e ciò passa dal fare più punti che si può d’ora in avanti. Attualmente nella Race to Turin, l’azzurro è 12° con 1695 punti ed è necessario accumulare punti già a Gstaad per avvicinarsi alla top-8 qualificante per il Master di fine anno. Lo sguardo, chiaramente, è rivolto anche al ranking ATP e, considerata la sconfitta ad Amburgo dell’argentino Diego Schwartzman, si ha già la possibilità di agganciare il sudamericano attualmente 14°.

Foto: LaPresse