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Formula 1

F1, la Ferrari è competitiva, ma si è ritrovata a sbattere contro il ‘muro’ Red Bull

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Archiviato il Gran Premio del Canada 2022 con il secondo posto di Carlos Sainz ed il quinto in rimonta di Charles Leclerc (costretto a partire 19° per le penalità legate al motore), la Ferrari deve incassare la sesta “sconfitta” consecutiva e guardare avanti con la consapevolezza di avere in ogni caso il potenziale per provare a battagliare con Red Bull fino in fondo per il Mondiale.

Il primo grande obiettivo della gestione Binotto è stato già raggiunto, mettendo in pista una macchina estremamente competitiva dopo la rivoluzione regolamentare, ma adesso non ci si può accontentare e l’ambizione deve essere quella di lottare per il titolo fino a fine stagione. La F1-75 è nettamente superiore a otto delle altre nove monoposto che popolano la griglia, mentre equivale mediamente alla RB18.

Possiamo già affermare di fatto che, dopo un inseguimento lungo otto anni, Ferrari ha operato finalmente il sorpasso su Mercedes. La casa emiliana ha svolto un lavoro egregio nella progettazione della nuova macchina a effetto suolo, trovando però in Red Bull un rivale davvero molto forte sotto tutti i punti di vista (muretto box, meccanici, coppia di piloti e vettura).

F1, Carlos Sainz ormai è come Chris Amon, è diventato un piazzatissimo. Quando arriverà questa agognata vittoria?

In particolare Max Verstappen è uscito visibilmente rafforzato dal Mondiale vinto l’anno scorso dopo un estenuante testa a testa con Lewis Hamilton, dimostrandosi un pilota velocissimo ma anche capace di gestire nei momenti opportuni con l’obiettivo di portare a casa il massimo risultato sulla lunga distanza del campionato. Discorso simile anche per il team Red Bull, più abituato a lottare per i titoli nel recente passato rispetto agli attuali uomini in rosso.

Insomma, per vincere contro il binomio Verstappen-Red Bull serve rasentare la perfezione e fino a questo momento ciò non è accaduto in casa Ferrari, tra problemi di affidabilità, errori di strategia e dei piloti (soprattutto Carlos Sainz, ma anche Charles Leclerc a Imola). La grande qualità del monegasco in qualifica con la F1-75 rappresenta però una base di partenza fondamentale per provare ad iniziare una lunga rimonta, la cui riuscita dipenderà inevitabilmente anche da altri fattori.

Foto: LiveMedia/Antonin Vincent/DPPI