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Boxe, chi è Anderson Prestot, lo sfidante del ‘Giaguaro’ Matteo Signani per il titolo europeo

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La difesa volontaria del titolo europeo di Matteo Signani, nei pesi medi, passerà dalla Francia. Il Giaguaro italiano sfiderà il transalpino Anderson Prestot, pugile di comprovata esperienza, ma che secondo gli esperti non viene ancora dato favorito rispetto all’ormai veterano azzurro, uno che la carta d’identità non ha un’esatta percezione di cosa sia.

Nato il 12 dicembre 1990, “Ladoune” combatterà a Massy, che è proprio là dove attualmente risiede. Da qui, in realtà, nel corso della carriera professionistica non si è mai spostato troppo, tranne rari casi. E dalla Francia non è mai uscito per combattere. Con i suoi 184 centimetri ha iniziato nel professionismo all’alba del 2010, e fino a marzo 2012 non si è praticamente mai fermato, con 10 vittorie, più spesso ai punti.

Poi un anno e mezzo di stop forzato, prima del rientro da dove si era temporaneamente fermata la parabola, a novembre 2013. Quattro successi per poi dare l’assalto al titolo francese dei superwelter, ma fallendo. Fu Frank Haroche, in precedenza già campione internazionale IBF della stessa categoria, a batterlo per verdetto unanime.

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Quel 31 gennaio 2015 costrinse Prestot a rivedere le proprie priorità, non prima di un paio d’anni e più di inattività. Che, però, non è solo dovuta a problemi suoi, come vedremo tra poco. Tornato, nel giro di un anno (letteralmente, 28 aprile 2017-27 aprile 2018) campione di Francia, ma nei medi, battendo Kamel Abdesselam, “Ladoune” fu costretto a saltare il combattimento di difesa con Michel Mothmora a causa di un incidente domestico capitato al figlio di 5 anni (che, per fortuna, vi sopravvisse).

Passato lo spavento, il 4 dicembre divenne campione UE dei medi sconfiggendo per KOT il polacco Robert Swierzbinski. In breve tempo si è poi aggiunto il titolo Mediterraneo WBC dei medi contro lo spagnolo Josè Miguel Fandino; fallito, invece, l’assalto al mondiale WBA Gold dei superwelter. Quello contro Michel Soro si è poi rivelato essere l’ultimo combattimento prima del Covid. Da allora è salito sul ring una sola volta, il 19 giugno 2021, battendo prima del limite l’ucraino Maksym Onyshchenko. E adesso, per lui, un Giaguaro che viene da sotto le Alpi.

Foto: FPI

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