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Atletica, Eyob Faniel torna dall’infortunio e vince la mezza maratona di Trieste: mirino sugli Europei

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Eyob Faniel ha vinto la mezza maratona di Trieste con il tempo di 1h02:05. Il primatista italiano di Maratona è tornato in gara dopo aver dovuto rinunciare alla Maratona di Boston di tre settimane fa a causa di un problema muscolare ed è riuscito prontamente a fare centro sui 21,097 km nel capoluogo giuliano. Il 29enne è rimasto però sopra al crono siglato in occasione della prima “mezza” corsa in questa stagione (ottavo posto alla RomaOstia in 1h00:36).

L’azzurro, spettacolare terzo alla Maratona di New York lo scorso autunno, ha posto il suo secondo sigillo a Trieste, visto che lo scorso anno si impose alla Mujalong sui 10 km. Si tratta di una bella affermazione che dà morale in vista dell’intensa estate, dove il suo obiettivo più importante è quello di fare saltare il banco agli Europei di Monaco. Eyob Faniel, ex primatista italiano di mezza maratona (Yeman Crippa si è superato a Napoli a inizio anno, diventando il primo italiano a scendere sotto l’ora), può ritenersi soddisfatto per avere risolto i suoi problemi fisici e avere ritrovata la strada in maniera brillante.

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Eyob Faniel non andava infatti alla ricerca del grande riscontro cronometrico, ma delle sensazioni post-inforturnio. Risposte soddisfacenti per il veneto, che è riuscito a precedere l’ucraino Vitaliy Shafar, il marocchino Hicham Boufars e il keniano Vincent Kimutai (tutti accreditati al traguardo di 1h03:44). Passaggio ai dieci chilometri in 29:26, primi quindici chilometri insieme alla lepre e poi finale in solitaria.

L’azzurro ha dichiarato attraverso i canali federali:Sono in ripresa, sono soddisfatto di questo risultato, su un percorso veloce e con un pubblico partecipe. Il vento mi ha condizionato ma mi dicono che oggi non si trattasse proprio di ‘bora’ quindi posso ritenermi fortunato. È stata dura rinunciare a Boston ma l’abbiamo fatto per concentrarci sugli Europei di Monaco in agosto. Mercoledì torno in Kenya, a Kapsabet, per un altro mese di raduno in altura: in Baviera il giorno di Ferragosto voglio dare il massimo”.

Foto: Valerio Origo