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Ciclismo

Giro d’Italia 2022, Lorenzo Fortunato: una delle (poche) speranze azzurre. Obiettivo top10

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“Correrò come lo scorso anno, quindi con tranquillità e senza stress soprattutto nelle prime settimane. Negli arrivi in salita voglio essere competitivo e quindi essere davanti insieme ai primi anche se ci saranno corridori che hanno sicuramente più esperienza di me”. Parola di Lorenzo Fortunato ai nostri microfoni qualche settimana fa.

Lo scalatore della Eolo-Kometa è una delle (poche) punte del Bel Paese al Giro d’Italia che si appresta a partire da Budapest. In terra magiara per gli azzurri ci saranno pochissime speranze di figurare nella top-10 in classifica generale ed il capitano della squadra guidata da Ivan Basso è una di queste.

Lo ha dimostrato nella passata edizione quando, nonostante i tanti attacchi da lontano e le fughe a ripetizione, è riuscito ad agguantare una sedicesima piazza insperata alla vigilia, contornata ovviamente dal successo mostruoso sullo Zoncolan. Poi sono arrivate anche altre dimostrazioni di forza come la vittoria alla Adriatica Ionica Race / Sulle Rotte della Serenissima e la top-15 al Lombardia.

Servirà ovviamente correre senza pressioni e senza l’obbligo di giocarsi qualcosa di importante, perché ci sarebbe il rischio di rimanere a bocca asciutta. In salita Fortunato ha fatto vedere le sue qualità, con la sua regolarità potrebbe sicuramente far bene lungo le tre settimane sulle strade italiane.

Foto: Lapresse