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Motomondiale, la decisione della FIM: bandite Russia e Bielorussia da ogni competizione

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Lo sport internazionale si sta adeguando a tutto ciò che sta accadendo in Ucraina, messa sotto attacco dalla Russia. Un conflitto deplorevole, che le varie organizzazioni sportive stanno condannando senza mezzi termini; l’ultima in ordine di tempo è la FIM, Federazione Internazionale di Motociclismo, che ha deciso di escludere tutti i piloti russi e bielorussi dalle competizioni dalla MotoGP in giù.

La scelta è stata intrapresa ieri sera, 5 marzo, in una riunione d’urgenza, seguendo così le decisioni prese dal Cio. Rispetto alla Fia, che sta obbligando i piloti a delle misure assai stringenti, la Fim ha optato per la sospensione per le federazioni motociclistiche della Russia (MFR) e della Bielorussia (BFMS), del rilascio delle licenze FIM e le licenze FIM già distribuite. 

La decisione non riguarda però solo i piloti: sospese anche le figure degli Ufficiali e dei membri delle commissioni. In pratica, nessuna persona russa o bielorussa potrà prendere parte ad ogni evento del Motomondiale. Non solo: sono state interrotte tutte le attività della FIM in questi territori e sono stati cancellati tutti gli eventi come i Meeting internazionali.

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Queste ultime decisioni valgono anche per l’Ucraina, ovviamente per delle ragioni legate alla guerra che sta attanagliando il territorio.

Foto: LaPresse