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Ciclismo, Luca Scinto: “L’ammiraglia mi manca, sono un verace. Tornerò a testa alta”

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Un anno sabbatico per Luca Scinto. Il dirigente ciclistico cinquantaquattrenne di Fucecchio si è ritrovato senza squadra dopo che la Vini Zabù, team di cui ha fatto parte dalla nascita nel lontano 2009, ha chiuso i battenti nel finale del 2021. Lo abbiamo intercettato a Casalguidi, una delle sedi dell’ultima tappa della Settimana Internazionale Coppi&Bartali 2022, frazione dedicata alla memoria di Franco Ballerini.

Bello rivedere a Casalguidi tutta questa gente; Franco è stato un mio grande amico, uno dei pochi veri amici che ho avuto. Infatti abbiamo creato anche la squadra dedicata a lui per ricordarlo” debutta Scinto, che parla del team Franco Ballerini juniores.

L’ex dirigente della Vini Zabù racconta quello che sta facendo in questo 2022: “Sono ancora in stampelle, mi sono operato al tendine d’Achille. Mi sono preso un anno sabbatico, sono dietro ai ragazzi del Team Ballerini come gli scorsi anni, quest’anno accadrà più di frequente. I giovani ti danno tante soddisfazioni e ti ascoltano“.

https://www.oasport.it/2022/03/live-settimana-coppibartali-2022-tappa-di-oggi-in-diretta-hirschi-e-carr-provano-a-ribaltare-le-gerarchie-della-classifica/

Ma nonostante la soddisfazione nel far crescere dei giovani atleti, qualcosa del professionismo gli manca: “Mi manca l’adrenalina dell’ammiraglia. Credo di essere un direttore sportivo verace, mi manca essere in corsa. Ma nella vita succedono cose che non dovrebbero succedere. Ora sono qui e ripartiremo, più forti di prima e a testa alta“.

Foto: credits Neri Sottoli-Selle Italia-KTM