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Tennis, Rafael Nadal e Carlos Alcaraz: il rischio di un dominio spagnolo presente e futuro

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Rafael Nadal e Carlos Alcaraz: il rischio di un dominio spagnolo presente e futuro. Non si vuol recitare la parte dell’oracolo, ma quanto si sta notando in questo 2022 fa pensare che in ambito tennistico in terra iberica abbiano diversi motivi per cui sorridere.

Partiamo da Rafa che, con il 4° sigillo in carriera ad Acapulco (Messico), è arrivato a quindici vittorie consecutive in quest’annata, ricordando il trionfo agli Australian Open 2022 su tutto (21° Slam in carriera). Qualora il maiorchino dovesse dar seguito, potrebbe entrare di diritto nella top-5 di ogni tempo in quanto a vittorie consecutive in un anno. Di seguito la graduatoria:

1. Djokovic (2011) 41
2. Djokovic (2020) 26
3. Sampras (1997) 17
4. Djokovic (2013) 17
5. Federer (2018) 17

Numeri impressionati che prevedono altri dati: 15 vittorie nei tornei ATP500 (2° di sempre e a -1 da Federer) e 91° titolo in carriera (4° di sempre), preceduto da Jimmy Connors (109), Roger Federer (103) e da Ivan Lendl (94)

Facendo quindi una tara della ATP Race aggiornata, Rafa è in vetta con 2750 punti davanti al russo Daniil Medvedev (n.1 del ranking ATP classico) con 1675 e al canadese Felix Auger Aliassime con 1400

ATP RACE AGGIORNATA

1. Nadal 2750
2. Medvedev 1675
3. Auger-Aliassime 1400
4. Tsitsipas 1305
6. Rublev 1020
7. Shapovalov 875
8. Berrettini 855
9. Bautista Agut 845
10. Norrie 650
12. Alcaraz 590
14. Sinner 530

Ecco che nella seconda giovinezza del fenomeno di Manacor, intenzionato a ripercorrere la strada del Federer 2017, c’è già chi è pronto a raccogliere il suo testimone visto che parliamo di un classe 2003. Il riferimento è appunto ad Alcaraz, il più giovane tra i primi 20 giocatori del mondo e recentemente trionfatore dell’ATP500 di Rio de Janeiro, battendo nei quarti di finale Berrettini.

Un successo straordinario frutto di un tennis incredibilmente completo per un ragazzo di 18 anni, ma già fisicamente molto ben definito, non è un caso che l’allievo di Juan Carlos Ferrero sia diventato il più giovane uomo ad apparire sulla copertina del mensile Men’s Health.

A questo punto non resta che attendere l’esito del campo e capire se questa dominazione spagnola sarà davvero concreta o meno.

Foto: LaPresse