Ciclismo

Ciclismo, Volta ao Algarve 2022: il percorso e le 5 tappe ai raggi X

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2 anni fa

14 Febbraio 2022

Tutto pronto per la quarantottesima edizione della Volta ao Algarve, breve e variegata corsa a tappe che andrà in scena dal 16 al 20 febbraio. Per la rassegna lusitana iscritta alla categoria UCI 2.Pro si presenteranno ai nastri di partenza dieci formazioni World Tour e cinque compagini Professional: prende dunque forma un parterre competitivo e ricco di ottimi corridori.

Cinque tappe in programma, diversi scenari da affrontare e tante possibilità di vittoria anche per le seconde linee. Andiamo a scoprire nel dettaglio i segreti delle cinque frazioni che compongono un percorso totale di 795 chilometri.

IL PERCORSO DELLA VOLTA AO ALGARVE

Tappa 1 (16/02): Portimão – Lagos, 199,1 km

Quasi 200 chilometri molto mossi nella prima parte di gara e arricchiti dalla scalata al GPM di metà tappa, punto chiave della corsa inaugurale. Se i velocisti riusciranno a tenere il ritmo sull’ascesa potrebbero giocarsi le loro carte in volata ma non è da escludere che arrivi al traguardo un gruppetto di attaccanti.

Tappa 2 (17/02): Albufeira – Fóia (Monchique), 182,4 km

Spettacolo puro nel secondo frammento con l’arrivo in salita di Fóia che scremerà il plotone sin dalle prime rampe. Gli uomini di classifica si muoveranno di sicuro nelle ultime migliaia di metri, con tutta probabilità alzerà le braccia al cielo un nome importante: basti pensare che negli ultimi anni hanno centrato il successo nella località Luis León Sánchez, Daniel Martin, Michal Kwiatkowski, Tadej Pogačar, Remco Evenepoel ed Ethan Hayter.

Tappa 3 (18/02): Almodôvar – Faro, 209,1 km

Due GPM di quarta categoria siti negli ultimi 60 chilometri rischiano di frenare le ambizioni degli sprinter, mentre chi punta alla generale dovrebbe risparmiare le energie rimanendo a ruota.

Tappa 4 Vila Real de Santo António – Tavira, 32,2 km (crono)

Cronometro piuttosto lunga ma lineare, senza difficoltà degne di nota.

Tappa 5 (20/02): Lagoa – Malhão (Loulé), 173 km

Dulcis in fundo la frazione regina della corsa, scenario ideale per ribaltare le sorti della classifica. Tre scalate negli ultimi 40 chilometri di tappa rischiano di pesare sulle energie dei favoriti, considerando oltretutto che l’ascesa finale è davvero erta seppur ben conosciuta dagli habitué della corsa portoghese.