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Rugby, il presidente della FIR Innocenti: “Tante aspettative per il Sei Nazioni. Kieran Crowley non è sotto esame”

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Uno degli appuntamenti più attesi dell’anno nel mondo del rugby è ormai alle porte: dal 5 febbraio al 19 marzo, salvo slittamenti di calendario per motivi pandemici, si svolgerà il Guinnes Sei Nazioni che, come da tradizione, vedrà coinvolte Francia, Galles, Inghilterra, Irlanda, Scozia e Italia.

Nel corso della presentazione della competizione, il presidente della Federazione Italiana Rugby Marzio Innocenti ha a sua volta esposto le aspettative per il Sei Nazioni, naturalmente dal punto di vista della Nazionale Italiana.

Le sue dichiarazioni, riportate da Adnkronos, non lasciano spazio a dubbi, dando anche la giusta carica allo staff e soprattutto agli atleti che scenderanno in campo: “Le aspettative per questo Sei Nazioni sono tante, parliamo del torneo più importante al mondo: come riferito da Giovanni Malagò, l’obiettivo è portare in alto il rugby italiano, i nostri ragazzi devono dare il massimo“.

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Le pretese non si spingono di certo alla vittoria del Sei Nazioni; tuttavia, il CT Kieran Crowley (non in discussione da parte di Innocenti) ha il dovere di guidare i suoi ragazzi, senza che ci siano rimpianti: “Crowley non è sotto esame, ha la fiducia della Federazione fino al Mondiale del 2023. Il nostro CT sta facendo quello che deve fare: parlare poco e, in compenso, agire molto; non posso chiedere di vincere il Sei Nazioni, ma sappiamo tutti che nessuna partita è scontata; voglio il massimo impegno, perché chiunque può battere chiunque“.

Foto: LiveMedia/Ettore Griffoni