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Formula 1

F1, Mondiale 2019: Hockenheim e una gara pazza, ci attende un finale di stagione tutto da vivere

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Da un Gran Premio come quello disputato ieri a Hockenheim non si torna più con lo status quo precedente. Qualcosa è cambiato, praticamente in tutti i piloti, specialmente i primi della classe. La corsa tedesca ha lasciato, e lascerà, strascichi. Non c’è alcun dubbio. Per fortuna di molti, sventura per alcuni, le vacanze estive incombono, e dopo il Gran Premio di Ungheria di domenica, vivremo il “rompete le righe” fino a settembre quando si correrà a Spa, in Belgio.

Lewis Hamilton, per esempio, ha vissuto uno dei peggiori fine settimana della sua carriera, nonostante la splendida pole di sabato. Il campione del mondo ha sbagliato, e non poco, e ha chiuso addirittura in 11esima posizione (nono dopo la penalizzazione delle Alfa Romeo). Per sua fortuna, tuttavia, il titolo iridato si avvicina ulteriormente. Il suo principale rivale, Valtteri Bottas, infatti, ha chiuso a sua volta con uno “zero” veramente pesantissimo. Il finlandese aveva la grande chance, quasi casuale, di riaprire i discorsi a livello di classifica ma, il clamoroso errore in curva 1, lo ha prontamente riportato a -41 punti dall’inglese. Un gap notevole che va ad unirsi ad una “mazzata” dal punto di vista psicologico decisamente importante. Il discorso è chiuso e il team di Brackley non dovrà fare altro che sospingere il suo cinque volte iridato verso l’ennesimo alloro.

A meno che… Max Verstappen non decida davvero di proseguire su questa strada e si metta in testa di far saltare il banco. Certo, l’impresa è quasi titanica, ma ormai l’olandese, e la sua Red Bull, hanno dimostrato che ci sono, con due brillanti vittorie in poco tempo. Il classe 1997 si è portato a 22 lunghezze da Bottas ed a 63 da Hamilton e la salita non è certo semplice, ma la sua crescita è ormai impressionante. Dopo i disastri di Monaco 2018 Verstappen non ha più mollato la presa e sta dando dimostrazione delle sue indubitabili qualità volta dopo volta. Il sogno di titolo rimarrà tale, a meno di impronosticabili harakiri sportivi delle Mercedes, ma il futuro è suo.

In casa Ferrari, invece, il fine settimana di Hockeneim si è chiuso in maniera veramente clamorosa. Un ribaltamento totale rispetto alle previsioni. Dopo il disastroso sabato con il doppio ko tecnico nel corso delle qualifiche, e il primo scorcio di gara, tutto sembrava portare verso l’esaltazione di Charles Leclerc, e verso la crisi sempre più nera per Sebastian Vettel. Le mille emozioni della corsa teutonica, invece, hanno emesso due verdetti. In primo luogo, il tedesco non molla, anzi. La sua rimonta rabbiosa dalla 20esima ed ultima posizione fino alla seconda è diventata una pagina epica della F1. Dall’altra parte, invece, il monegasco ha dimostrato che deve ancora crescere, e lo farà, e il suo errore gli permetterà di ragionare per migliorare ancora. Il finale di stagione, per entrambi, li vedrà a caccia della vittoria e, se continueranno così, non la mancheranno.

Dopo l’Hungaroring ci attende una seconda fase di stagione tutta da vivere e scoprire. Hamilton sembra lanciato in discesa, nonostante tutto, verso il sesto titolo. Sempre che Verstappen non bruci le tappe e decida di sfidarlo davvero sin da subito. Il Mondiale 2019 ci sta regalando colpi di scena e emozioni. E non sono certo finite qui…

 

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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