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Ginnastica, Serie A: la Brixia domina a Napoli. Vanessa Ferrari, all-around da brividi. Villa da sballo, Maggio ok

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La Brixia Brescia ha vinto la terza tappa della Serie A1 2021 di ginnastica artistica. Le Campionesse d’Italia hanno dominato la gara andata in scena al PalaVesuvio di Napoli, tornando così al successo dopo l’assenza forzata di due settimane fa a Siena (il forfait era dovuto ad alcune positività al Covid-19). La squadra del DT Enrico Casella ha rimesso in chiaro le cose, manifestando tutta la sua superiorità tecnica e infilando così la seconda vittoria stagionale dopo quella ottenuta un mese fa ad Ancona. Il punteggio finale è eloquente: 164.350, quasi dieci punti di vantaggio sulla seconda classificata.

La Leonessa si presenterà alla Final Six di maggio per conquistare il suo 19mo scudetto (l’ottavo consecutivo), anche perché stiamo parlando di un sodalizio che si avvale delle prestazioni delle atlete che gareggiano per la Nazionale (erano in pedana, col body nero della società di Folco Donati, le quattro azzurre convocate per gli imminenti Europei (21-25 aprile a Basilea). Curiosamente, come non era praticamente mai capitato, la Brixia si è esibita in apertura del pomeriggio (vista l’assenza a Siena) e poi ha dovuto aspettare l’esibizione delle altre compagini per festeggiare matematicamente (non che ci fossero grossi dubbi).

Vanessa Ferrari è tornata magicamente a risplendere nell’all-around. A cinque anni di distanza dalla sua ultima apparizione sul giro completo (Olimpiadi di Rio 2016), la Farfalla di Orzinuovi ha riabbracciato tutti gli attrezzi e ha dimostrato di essere in ottima forma. La 30enne è infatti guarita prontamente dal Covid-19 e ha sfoggiato ancora una volta la sua imperitura classe cristallina. La Campionessa del Mondo 2006 nel concorso generale individuale ha incominciato il suo pomeriggio con un concreto esercizio alla trave, caratterizzato da buoni elementi artistici e acrobatici, prima dell’uscita in doppio carpio (13.350, 5.3 il D Score).

L’allieva di Enrico Casella, impegnata in un test in vista degli Europei dove andrà a caccia di un pass per le Olimpiadi attraverso l’all-around, ha poi proseguito la propria avventura al corpo libero e, sulle note di “Bella ciao”, ha mostrato cose meravigliose: le prime tre diagonali sono state impeccabili, tutte perfettamente stoppate (Tsukahara avvitato, doppio teso, Tsukahara), ma sulla quarta linea è arrivata un po’ scaricata ed è caduta fuori dalla pedana. Un errore comprensibile, visto anche il periodo di stop, e che le permetterà di rivedere qualcosa su questo esercizio in vista della rassegna continentale.

Vanessa Ferrari ha ottenuto, nel suo esercizio di riferimento, 12.800 (5.8 come nota di partenza, 3 decimi di penalità e 0.3 di accredito): senza quella caduta con annessa uscita dalla linea avrebbe tranquillamente rasentato i 14 punti, da top mondiale… Successivamente è passata al volteggio dove ha eseguito un solido doppio avvitamento (14.500). Chiusura alle parallele, dove davvero non si esibiva da un lustro, ed è riuscita a distinguersi (13.950, 5.4).

Giorgia Villa ha illuminato la scena con un paio di fiammate di lusso ed è parsa in eccellente forma in vista degli Europei. Due cioccolatini di lusso confezionati dalla bergamasca, capace di brillare di luce propria tra trave e parallele asimmetriche. Sui 10 cm entra con un bel salto smezzato, raccolto avvitato di lusso a seguire, ottima la parte artistica, salto teso con due avvitamenti in uscita e i giudici la premiano con un roboante 14.700 (5.7 il D Score, quattro decimi di bonus). Sugli staggi eccelle tra Tkatchev, Pak avvitato, Shapo-mezzo e un’uscita impeccabile in Tsuhakara per uno score di 14.500 (5.6 la nota di partenza, due decimi di bonus).

Martina Maggio ha risposto presente nell’all-around. Anche la brianzola sarà impegnata sul giro completo agli Europei e, proprio come Vanessa, inseguirà il pass olimpico. Gara di estrema sostanza: 14.250 alle parallele (ma attenzione al rilevante 6.0 di D Score, peccato per una sbavatura sullo staggio basso), ottimo avvitamento e mezzo al volteggio (14.400, 9.3 di esecuzione), peccato per le mani a terra sul doppio raccolto al corpo libero (12.550), 13.100 alla trave (5.6).

Alice D’Amato ha probabilmente pagato le difficoltà avute nell’allenarsi nelle ultime settimane e oggi ha commesso qualche errore di troppo rispetto ai suoi standard: due cadute sugli staggi (12.650, 5.8), una al corpo libero (11.800), sbavature alla trave (12.600), buono il doppio avvitamento alla tavola (14.550). La Brixia Brescia, che sconta le assenze di Asia D’Amato, Elisa Iorio, Angela Andreoli, ha fatto affidamento anche sulle giovani Giorgia Leone (11.800 al quadrato) e Veronica Mandriota (14.350 al volteggio).

Eccellente secondo posto della Juventus Nova Melzo (154.650), al miglior risultato della sua storia. Le lombarde, dopo il terzo posto di due settimane fa, salgono ancora un gradino grazie alle ottime prove di Alessia Canali, Chiara Vergani, Diana Barbanotti e regolano la Ginnastica Civitavecchia (154.100). Le laziali, che avevano trionfato a Siena, sono meno precise del solito, ma va segnalata la bella prova di Manila Esposito (13.700 al volteggio, 13.600 alle parallele, 13.500 alla trave, 12.800 al corpo libero).

Appena giù dal podio il Centro Sport Bollate (154.400) di Giada Grisetti e Micol Minotti, poi a seguire WSA San Benedetto del Tronto (151.300) e Biancoverde Imola (148.450). Settima la Ginnastica Salerno (148.150), ottava l’Artistica 81 Trieste (147.059), nono il Giglio Montevarchi (144.850) di Lara Mori (13.450 al corpo libero, 5.3 come nota di partenza), decima la Fanfulla Lodi (142.500), undicesima la Ghislanzoni Gal Lecco (142.100), ultima la Reale Torino (137.250).

Si qualificano alla Final Six, che tra un mese assegnerà lo scudetto sempre a Napoli: Brixia Brescia, Juventus Nova Melzo, Ginnastica Civitavecchia, Giglio Montevarchi, Centro Sport Bollate, WSA. Retrocedono in Serie A2: Ghislanzoni, Fanfulla, Torino.

Foto LM-LPS/Filippo Tomasi

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