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Ginnastica, Gherardo Tecchi: “Olimpiadi eccezionali, a Parigi 2024 l’Italia farà ancora meglio”

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L’Italia della ginnastica ha ben figurato alle Olimpiadi di Tokyo 2020 ed è tornata a casa con enormi risultati: la medaglia d’argento di Vanessa Ferrari al corpo libero (ginnastica artistica), il bronzo delle Farfalle nel concorso generale di ginnastica ritmica, il quarto posto delle Fate nella gara a squadre di artistica (a quattro decimi dal podio). Peccato per la mancata qualificazione di Marco Lodadio alla finale degli anelli, sfumata per una manciata di decimi da parte dell’argento iridato in carica.

Gherardo Tecchi, Presidente della Federginnastica, ha analizzato la spedizione azzurra attraverso i canali dell’Italpress: A Tokyo abbiamo fatto qualcosa di eccezionale, è stata davvero una grande Olimpiade. Sono molto soddisfatto e penso che a Parigi 2024 la ginnastica italiana abbia grandi possibilità di fare ancora meglio. Sono state davvero grandi soddisfazioni per tutti coloro che lavorano in federazione. Raccogliamo i frutti di un’organizzazione corretta e sistemata in questi ultimi anni. Abbiamo una squadra giovane che si presenterà a Parigi 2024 ancora più forte. Il nostro obiettivo è qualificare tutte le discipline: nell’artistica femminile abbiamo giovani in crescita che possono davvero fare la storia, nel settore maschile c’è un grande movimento con un gruppo di ragazzi veramente forti. Penso che saremo una grande sorpresa”.

La ritmica con Emanuela Maccarani – prosegue Tecchi nel suo bilancio – è sempre lassù da anni, nel gotha dello sport, e abbiamo ragazze giovanissime in rampa di lancio. Nel trampolino è un po’ più difficile ma stiamo lavorando. Sono molto fiducioso”. Su Vanessa Ferrari: “Conoscendola penso che possa provare a far parte della squadra per Parigi 2024. Anche per battere un altro record, quello delle partecipazioni ai Giochi Olimpici. Mentalmente sono convinto che questa idea la stuzzichi, poi bisogna vedere se il fisico la sosterrà”.

In conclusione: “Per quanto riguarda lo sport il discorso green pass è veramente una iattura. Avevamo trovato un equilibrio individuando come scriminante per l’attività’ fisica le gare di interesse nazionale, cambiare ancora le regole crea al nostro mondo un gravissimo danno. Rischiamo una fuga dalle palestre. Io mi adeguo a quello che dicono medici ed esperti – prosegue il numero uno della FGI – Se però guardiamo alle associazioni sportive non capisco perché un ragazzino di 12-13 anni possa andare a scuola senza il green pass e farsi una lezione di educazione fisica, mentre non possa andare in una palestra per fare la stessa cosa. Mi sembra veramente un controsenso”.

Foto: Federginnastica

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