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Ginnastica, USA vs Russia: battaglia campale alle Olimpiadi. Biles e compagne possono perdere la gara a squadre?

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La gara a squadre di ginnastica artistica femminile doveva essere una delle più scontate delle Olimpiadi di Tokyo 2021 e invece sembra che non sia così. Gli USA si vedevano già con l’oro al collo, ma in qualifica hanno commesso troppe sbavature e hanno prestato il fianco a una Russia decisamente più precisa e solida. La corazzata a stelle e strisce si è arresa per un punto, ma martedì 27 luglio (ore 12.45) si ripartirà da zero e gli States vorranno sicuramente confermare il pronostico della vigilia.

Tenendo presente che col format 4-3-3 non sono ammessi troppi errori, visto che non ci saranno scarti a disposizione. Moltissimo ruoterà attorno a Simone Biles: la Reginetta indiscussa della Polvere di Magnesio è apparsa un po’ sottotono rispetto ai suoi standard nel turno preliminare, ma è un fenomeno indiscusso che sa alzare l’asticella quando ce n’è davvero bisogno.

La 24enne di Columbus sarà schierata su tutti gli attrezzi, fatto che le era successo raramente in carriera visto che alle parallele non è mai stata tra le prescelte. Servirà il guizzo della sua acrobatica e soprattutto ci sarà bisogno delle super parallele di Sunisa Lee e di una sterzata da parte di Grace McCallum e Jordan Chiles, sulla carta gli anelli deboli. Gli USA hanno vinto la medaglia d’oro a Londra 2012 e a Rio 2016, la tripletta consecutiva è riuscita soltanto all’Unione Sovietica (addirittura otto sigilli di fila tra il 1952 e il 1980).

La Russia non ha invece mai vinto da quando l’URSS si è sciolta e ci vuole provare fino in fondo, sarebbe l’impresa dei Giochi in termini assoluti. Angelina Melnikova deve entrare nella dimensione della precisione massima (il passato nelle finali è altalenante), Viktoriia Listunova deve tirare fuori la rabbia per il mancato accesso alla finale all-around, l’altra giovane Vladislava Urazova garantisce concretezza, ci sarà anche Liliia Akhaimova che garantisce un volteggio importante (e poi si accomoderà in panchina). Per il bronzo è favorita la Cina, ma la Francia ci crede, Gran Bretagna, Belgio, Giappone sperano in una gara aperta per cogliere l’occasione proprio come l’Italia.

Foto: Lapresse

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