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Ginnastica, American Cup 2020: Morgan Hurd per tornare alla vittoria, Giorgia Villa si gioca il podio. Sabato la Classica

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Morgan Hurd è la grande favorita della vigilia alla American Cup 2020, grande Classica della ginnastica artistica che andrà in scena sabato 7 marzo (ore 18.00) a Milwaukee (Wisconsin, USA). La statunitense vuole brillare di fronte al proprio pubblico ed è pronta per tornare in scena dopo la mancata convocazione ai Mondiali dello scorso ottobre, la 18enne non venne chiamata in causa per scelta tecnica e fece fatica ad accettare una decisione impopolare ma sostanzialmente corretta visto che in quel momento c’erano americane più in forma di lei. La “ginnasta con gli occhiali” torna in scena sul palcoscenico più lussuoso del circuito e punta al successo in questo appuntamento che apre la Coppa del Mondo all-around, un circuito di quattro tappe che assegna tre pass per le Olimpiadi di Tokyo 2020 (finiranno nelle mani delle tre migliori Nazionali in classifica generale).

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La Campionessa del Mondo 2017 sul giro completo vuole tornare ai fasti dei suoi giorni migliori, a Montreal sfruttò l’assenza di Simone Biles per riuscire ad avere la meglio su tutta la concorrenza e regalarsi la gioia più bella della carriera. L’atleta del Delaware ha tutte le carte in regola per vincere anche se va sottolineato che spesso commette degli errori e non eccelle per continuità in gara, molto dipenderà dalla sua tenuta alle parallele e alla trave perché al volteggio è solida e al corpo libero riesce a difendersi anche se non eccelle. Le avversarie non mancheranno a cominciare dalla connazionale Kayla DiCello, alla sua prima gara da senior: la classe 2004 è un potenziale fenomeno ma può pagare l’inesperienza alla sua prima uscita da “professionista”, gareggerà con una wild-card e dunque il suo risultato non inciderà sulla classifica per i pass olimpici.

L’Italia sogna in grande con Giorgia Villa che può concretamente puntare al podio, la bergamasca ha tutti i mezzi per incantare sui quattro attrezzi e sognare in grande: doppio avvitamento alla tavola, super esercizio infarcito di difficoltà sugli staggi, prova di spessore sui 10 cm, un buon corpo libero. Bisognerà confezionare una gara senza grossi errori per andare a caccia del piazzamento da urlo, l’unica italiana capace di salire sui magici gradini fu Erika Fasana (terza nel 2015). La capitana delle Fate, alla terza gara stagionale, potrebbe anche provare a stare vicina a Morgan Hurd se la gara si svilupperà in un certo modo ma soprattutto dovrà guardare da vicino altre rivali: la 24enne canadese Ellie Black (argento iridato sul giro completo a Montreal 2017 e già sul podio all’American Cup), la 19enne giapponese Hitomi Hatakeda (vincitrice dell’all-around alle Universiadi di Napoli), la sempre ostica ucraina Diana Varinska e la cinese Zhang Jin (bronzo iridato con la squadra nel 2018). La britannica Jennifer Gadirova, la francese Lorette Charpy, l’australiana Georgia Godwin, la tedesca Sarah Voss e la spagnola Alba Petisco non sembrano avere grosse velleità nell’all-around ma attenzione perché le sorprese sono sempre dietro l’angolo.

 

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stefano.villa@oasport.it

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Foto: USA Gym

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