Ciclismo

Ciclismo, Mondiali 2018 – Il durissimo tracciato di Innsbruck ai raggi X. Salite spaccagambe, percorso da scalatori. La prova di Vincenzo Nibali

Pubblicato

il

Oggi Vincenzo Nibali ha provato il percorso dove si svolgeranno i Mondiali 2018 di ciclismo. Il tracciato di Innsbruck si è confermato durissimo, lo Squalo è rimasto impressionato dalle difficoltà che regala il circuito austriaco dove si correrà uno dei Mondiali più duri della storia. Lo sapevamo già da anni, i ciclisti erano consapevoli che l’appuntamento iridato era per scalatori ma la prova dei fatti si è rivelata ancora più dura del previsto. Il fresco vincitore della Milano-Sanremo è salito in sella accanto al CT Davide Cassani, le condizioni climatiche hanno ulteriormente complicato il compito e il responso del siciliano è molto chiaro: “Non ricordo un percorso così duro nel recente passato“. Forse bisogna risalire a Duitama 1995, quello vinto da Olano con gomma forata e Marco Pantani al terzo posto, per trovare qualcosa di anche solo lontanamente paragonabile.

Scopriamo meglio il tracciato dei Mondiali di Innsbruck. Si corre sulla distanza dei 258,5 chilometri. Partenza da Kufstein, primi 80 chilometri in linea caratterizzati dalla dura salita di Gnadenwald (2,4km al 10,5% di pendenza media dopo 60 chilometri dal via). Si entrerà poi in un primo circuito di 23,9 chilometri da ripetere per sei volte, caratterizzato dall’ascesa di Igls: 7,9km al 5,7% di pendenza media! A 31 chilometri dal traguardo, gli uomini entreranno nel circuito finale che prevede ancora la salita di Igls e poi il durissimo strappo di Gramartboden: un muro di 2800 metri con pendenza media dell’11,5% e addirittura una massima del 27%. Dalla cima mancheranno poi otto chilometri, praticamente tutti in discesa. Un vero e proprio tappone dolomitico, avremo un Campione del Mondo semplicemente fortissimo.

 

 

 

 





(foto Valerio Origo)

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version