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Atletica, Mondiali 2017 – Che Italia vola a Londra? Analisi delle convocazioni: poche frecce all’arco, ridotte chance di medaglia, i migliori azzurri ci sono

Stefano Villa

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L’Italia per i Mondiali 2017 di atletica leggera è stata fatta e non ci sono particolari sorprese all’orizzonte visto quanto è successo negli ultimi mesi. La nostra Nazionale avrà poche frecce al proprio arco per provare a conquistare le medaglie.

Si spera in Gianmarco Tamberi, Campione d’Europa e Campione del Mondo indoor, che ha recuperato dall’infortunio della passata stagione e che sta provando a riemergere: non è facile, nelle ultime uscite ha stentato a decollare, ha soltanto sfiorato i 2.30m e il top sembra non essere ancora arrivato. Gimbo, però, potrebbe davvero piazzare la sorpresa e regalarci una magia come ci ha abituato lo scorso anno.

La carta più valida è però quella di Antonella Palmisano. La marciatrice è in grandissima crescita, questa primavera ha vinto la Coppa Europa, lo scorso anno fu quarta alle Olimpiadi e due stagioni fa concluse i Mondiali al quinto posto. La pugliese può puntare addirittura alla medaglia d’oro e ne ha davvero le potenzialità, l’obiettivo minimo è comunque quello di una medaglia che questa volta non le deve sfuggire. Con lei ci sarà anche Eleonora Giorgi che può giocarsi moltissime possibilità e che può puntare davvero in alto.

L’esclusione che fa minimo di rumore è quella di Darya Derkach: la triplista aveva il diritto di partecipare visto che è dentro i target numbers ma non è stata convocata. Dopo le tante occasioni internazionali non concretizzate e la fatica ad andare oltre i 14 metri, la campana di origini ucraine non è stata convocata. Anche Mario Lambrughi (400m ostacoli) era dentro ma non è stato preso in considerazione mentre i primi esclusi, ma con speranze di ripescaggio (in lista d’attesa), sono stati Giordano Benedetti (800m), Joao Bussotti (1500m) e Giovanni Faloci (disco): non avrebbero spostato più di tanto gli equilibri della nostra spedizione.

Spiccano le assenze di Andrew Howe, Marcell Jacobs, Filippo Randazzo. In inverno erano esplosi volando oltre gli 8 metri, poi i deludenti Europei indoor per i primi due e qualche piccolo problemino per il più giovane (comunque quarto nelle liste d’attesa) hanno portato all’esclusione. Era già chiaro da tempo che Valeria Straneo non sarebbe stata della partita al pari di Fabrizio Donato che si è infortunato di recente.

Attenzione anche alla questione Libania Grenot che da mesi non gareggia: la Campionessa d’Europa dei 400m riuscirà a essere della partita oppure sarà solo riserva in staffetta?

Il comparto giovani si rivela interessante con Filippo Tortu, Ayomide Folorunso e Yohanes Chiappinelli che possono togliersi delle soddisfazioni. Il velocista, però, sarà schierato solo sui 200m e dunque sfuma il sogno di correre affianco a Usain Bolt. Ayo sarà invece impegnata sul giro di pista con ostacoli e in staffetta con importanti ambizioni dopo la semifinale alle Olimpiadi: accedere all’atto conclusivo è un obiettivo concreto come lo è per Yadi Pedroso che si è ripresa alla grande.

Il capitolo Alessia Trost è dei più complessi: esploderà all’improvviso dopo la cura Tamberi oppure si confermerà sui bassi livelli delle ultime stagioni? Daniele Meucci si presenta in sordina alla Maratona: che stia meditando qualche sorpresa insieme a Stefano La Rosa? Gradito ritorno di José Bencosme che ha strappato il minimo all’ultima occasione al pari di Davide Re, Yusneysi Santiusti ci è arrivata in corsa, Giorgio Rubino ci proverà come sempre nella marcia.

 

(foto FIDAL/Colombo)

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