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Ginnastica, Serie A 2017 – Le pagelle della gara di Ancona: Maggio sugli scudi, incanto Mori, bomba D’Amato, colpo Carofiglio

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Ieri pomeriggio si è disputata la terza tappa della Serie A1 2017 di ginnastica artistica. Al PalaRossini di Ancona è andata in scena l’ultima gara prima della pausa estiva.

La Brixia Brescia ha vinto per l’ennesima volta, dimostrando il proprio strapotere nella corsa verso il 15esimo scudetto della loro storia. Seconda la Giglio Montevarchi, terza la sempre più sorprendente Forza e Virtù Novi Ligure.

Di seguito le consuete pagelle delle atlete che si sono maggiormente messe in luce nella capitale oltre che dei nomi di spicco del nostro movimento. Come sempre i voti si riferiscono alla singola prestazione, valutando anche le potenzialità di base dell’atleta. Ti basterà cliccare sulle varie pagine.

 

CLICCA SU PAGINA 2 PER MARTINA MAGGIO e ASIA D’AMATO

 

MARTINA MAGGIO: 9. È in uno stato di forma strepitoso, quasi dispiace che sia finita la prima parte di stagione e ci si debba fermare. Dopo l’eccellente sesto posto nel concorso generale agli Europei, la 15enne brianzola torna più baldanzosa che mai a fare la differenza anche in Serie A dove è l’assoluta protagonista di giornata, trionfando nell’all-around grazie a una prestazione solida e praticamente priva di errori. È stata la grande trascinatrice della Brixia Brescia che ha così messo le mani sullo scudetto: incredibile il doppio avvitamento al volteggio (15.000), alla trave torna a splendere con delle difficoltà importanti (5.5 per il 14.050 finale), brava a difendersi con piglio anche tra parallele (13.500) e corpo libero (13.400).

 

ASIA D’AMATO: 7/8. Il suo numero sbalorditivo al volteggio vale da solo il prezzo del biglietto: un dty perfettamente stoppato, valutato con un eccellente 9.5 per esecuzione e un complessivo 15.100. La migliore di giornata sulla tavola (un decimo meglio della Maggio), poi qualche imprecisione di troppo tra parallele e trave, ma è seconda nel generale. La giovane classe 2003 si è comunque messa in luce e ha dato il proprio contributo importante alla causa Brixia.

 

CLICCA SU PAGINA 3 PER MARTINA RIZZELLI e LARA MORI

 

MARTINA RIZZELLI: 6,5. Piano piano sta tornando, la forma sta crescendo e potrebbe tornare in condizione in vista dei Mondiali. Reduce dalle Olimpiadi di Rio 2016, la comasca si è cimentata anche al volteggio ma senza rischiare il doppio avvitamento. Un attrezzo in più rispetto alle parallele viste a Roma: sugli staggi è comunque ancora una volta la migliore del lotto, l’esercizio è ancora semplificato rispetto ai suoi standard (13.900, 5.2).

 

LARA MORI: 8,5. Dopo l’ottimo quarto posto al corpo libero conquistato agli Europei, quando era davvero a un passo dalle medaglie, la toscana riparte ancora con maggiore convinzione nei propri mezzi e non lascia nulla al caso. La 18enne si carica sulle spalle la sua Giglio Montevarchi e la trascina fino al secondo posto, grazie alla sua abituale concretezza e continuità, esplosa però in un bellissimo 14.000 al corpo libero: 5.4 il D Score, 2 decimi di bonus, stesso risultato finale di Roma e poco più di quanto strappato a Cluj due settimane fa quando è entrata tra le grandi d’Europa.

 

CLICCA SU PAGINA 4 PER DESIREE CAROFIGLIO ed ELISA MENEGHINI

 

DESIREE CAROFIGLIO: 7. La sua prima diagonale al corpo libero merita di essere evidenziata, un teso avanti con doppio avanti, grande marchio di fabbrica del mito Produnova, prima italiana ad eseguirla e una delle pochissime al mondo in tutta la storia. Ottiene infatti un interessante 14.000 (5.2, 3 decimi di bonus). Il resto della gara è stato però complicato, complici degli errori rilevanti tra parallele (10.950) e trave (12.500).

 

ELISA MENEGHINI: 6. Le due cadute al corpo libero sono pesantissime (11.250), sulla trave non è ancora al top delle sue potenzialità ma si muove bene (13.450 senza bonus, 5.2). Non sale sulle parallele rinunciando al giro completo, doveva essere la trascinatrice della Gal Lissone ma il podio sfuma e le brianzole si devono accontentare della quarta piazza a causa di due rotazioni abbastanza complicate tra staggi e quadrato. Reduce dalle Olimpiadi di Rio 2016, Elisa sta cercando di trovare la forma dei giorni migliori in vista della seconda parte di stagione.

 

CLICCA SU PAGINA 5 PER FEDERICA MACRÌ, TEA UGRIN, GIADA GRISETTI e le GIOVANI

 

FEDERICA MACRÌ: 6/7. Se non ci fosse sarebbe da inventare, è davvero eterna e infinita. Da capitana dell’Artistica 81 Trieste, nella giornata in cui Elisa Iorio non ha potuto gareggiare per problematiche tecniche e in cui Tea Ugrin è caduta dalla trave, ci ha messo una pezza riscattandosi bene dal piene a terra alle parallele: trave da 13.550, corpo libero (13.300) e volteggio (13.850) utili per il quinto posto di squadra.

TEA UGRIN: 6. Solo due attrezzi, è ancora in ripresa fisica, gli esercizi sono ancora semplificati. La aspettiamo al top dopo un anno complicato. Problemi alla trave (11.800), alle parallele si difende (13.000) ma è lontana dai lampi della Campionessa Italiana che è stata per ben due volte.

GIADA GRISETTI: 6. Il suo Centro Sport Bollate è andato in difficoltà e ha chiuso soltanto al decimo posto pagando diversi errori. Lei ha provato a metterci una pezza con un bel dty al volteggio (14.200) ma tra parallele (12.550) e trave (12.300) non è stata la miglior Grisetti, di rientro dagli Europei.

 

Va fatto notare come la Pro Lissone, ancora priva di Enus Mariani, stia disputando il campionato con una formazione infarcita di giovanissime come Lucrezia Salvadori, Morgana Iannarelli, Giorgia e Alessia Di Nicola, Lisa Levati: il settimo posto di ieri è da cogliere con soddisfazione.

Tra le altre giovani va sottolineata la prestazione di Martina Basile, bronzo all-around agli Europei juniores 2016: 13.600, 12.150, 13.400, 12.450 per la romana con il body della Olos Gym 2000 che lotterà per non retrocedere insieme alla Ginnastica Civitavecchia di Giulia Cotroneo e Giulia Bencini, mentre la Gymnasium Treviso è praticamente già in Serie A2.

 

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