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Ginnastica, Serie A 2017 – Le pagelle di Torino: Villa incanta, Meneghini semplice, parte il cammino delle giovani, assenti le big

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Ieri pomeriggio si è disputata la prima tappa della Serie A1 2017 di ginnastica artistica. Al PalaRuffini di Torino è andata in scena la prima gara del quadriennio che condurrà alle Olimpiadi di Tokyo 2020, con il nuovo Codice dei Punteggi e soprattutto con tante big azzurre assenti per svariati motivi.

La Brixia Brescia ha vinto per l’ennesima volta, dimostrando il proprio strapotere nella corsa verso il 15esimo scudetto della loro storia. È stata la grande giornata della giovani come ci si poteva aspettare, condita da qualche errore in generale e da uno stato di forma che per ovvi motivi non è ancora al top. La stagione deve ancora entrare nel vivo ma abbiamo già avuto le prime indicazioni.

Di seguito le consuete pagelle delle atlete che si sono maggiormente messe in luce nel capoluogo piemontese oltre che dei nomi di spicco del nostro movimento. Come sempre i voti si riferiscono alla singola prestazione, valutando anche le potenzialità di base dell’atleta. Ti basterà cliccare sulle varie pagine.

 

CLICCA SU PAGINA 2 PER GIORGIA VILLA

 

GIORGIA VILLA: 8. La migliore del pomeriggio, quella che convince maggiormente all’inizio del quadriennio, vincendo l’all-around come aveva già fatto lo scorso anno in occasione della prima tappa. La junior è stata la più in palla, ha dimostrato diverse così interessanti sotto l’aspetto tecnico e ha sbagliato complessivamente poco, trascinando la sua Brixia Brescia verso il successo. È piaciuto in particolar modo il suo doppio avvitamento al volteggio (14.650, 9.05 di esecuzione segno di una grande precisione), apprezziamo gli interessanti D Score raccolti tra parallele (5.5) e trave (5.4, peccato per uno squilibrio altrimenti poteva uscire un punteggio da over 14), da ammirare anche l’espressività al corpo libero. Siamo solo a febbraio, la strada è lunga ma il primo passo ha convinto.

 

CLICCA SU PAGINA 3 PER GIADA GRISETTI

 

GIADA GRISETTI: 7. La piacevole sorpresa della giornata. Si conoscevano le sue potenzialità ma trova il modo di ben esprimersi in una gara di grande sostanza per il suo Centro Sport Bollate. Pregevole il 14.150 alle parallele (5.5 di difficoltà e solo 2 decimi di bonus), qualche imprecisione di troppo alla trave (12.400) e al corpo libero (12.350) ma è stata fondamentale per la sua squadra, capace di agguantare un incredibile quarto posto finale.

 

CLICCA SU PAGINA 4 PER ELISA MENEGHINI

 

ELISA MENEGHINI: 6. Ha eseguito un semplice avvitamento al volteggio (13.800) e poi ha sostenuto le compagne da bordo pedana, in una giornata complessa per la Gal Lissone che ha pagato qualche assenza di troppo. È stata l’unica reduce dalle Olimpiadi di Rio 2016 che ha messo piede in pedana, anche se a mezzo servizio e solo a onor di firma, con un elemento di routine per una ginnasta del suo talento. La rivedremo prossimamente.

 

CLICCA SU PAGINA 5 PER ASIA e ALICE D’AMATO

 

ASIA D’AMATO: 6,5. Inizia alla grande con uno stupendo dty al volteggio (14.600), purtroppo commette un grave errore alle parallele (10.950) e da lì è difficile rialzarsi. Ci proverà tra trave (12.200) e corpo libero (13.350) ma lei sa fare molto di più e lo ha dimostrato diverse volte. Una delle punte di diamante dell’Italia del futuro è dotata e alcuni spunti tecnici sono stati molto interessanti.

ALICE D’AMATO: 6,5. Purtroppo cade dal triplo avvitamento al corpo libero (11.700), un errore che macchia una gara comunque ben condotta. Si poteva eseguire meglio il doppio avvitamento al volteggio, tra le parallele è tra le miglior (13.900 e 5.1 di D Score, ma per lei solo 2 decimi di bonus).

 

CLICCA SU PAGINA 6 PER MARTINA MAGGIO e MARTINA BASILE

 

MARTINA MAGGIO: 6. Il suo cammino riparte da qui dopo i problemi fisici dello scorso anno. La Campionessa d’Europa juniores al volteggio ha riabbracciato esclusivamente la sua trave, totalizzando un complessivo 13.000 (4.8, nessun bonus).

MARTINA BASILE: 6. Anche il bronzo all-around agli Europei U16 ha avuto delle difficoltà fisiche nella seconda parte della passata stagione. È ripartita con il body della sua Olos Gym 2000 Roma, ma può sicuramente dare di più: 13.550 al volteggio, 12.250 alle parallele, 11.650 alla trave e 12.750 al corpo libero.

 

CLICCA SU PAGINA 7 PER TEA UGRIN, ELISA IORIO e FEDERICA MACRÌ

 

TEA UGRIN, ELISA IORIO e FEDERICA MACRÌ: 7. Il voto è per il risultato di squadra conseguito (seconde alle spalle dell’inarrivabile Brixia). Federica è sempre più eterna: all’ennesimo cambio di codice è ancora qui a guidare la sua Artistica 81. Piace il ritorno di Tea Ugrin, graduale e ancora con esercizi semplificati ma l’eleganza non è smarrita. La prova della giovanissima Elisa, caratterizzata dal dty al volteggio (14.000) e da un interessante 5.5 di D Score alle parallele va promossa.

 

CLICCA SU PAGINA 8 PER LARA MORI

 

LARA MORI: 5. Pesano tante le sue cadute tra parallele (10.800) e corpo libero (12.600). La capitana della Giglio Montevarchi aveva eseguito una buona trave (13.400) ma i due errori sono purtroppo evidenti e costano tante nelle dinamiche della sua squadra che, senza la ritirata Alessia Leolini, dipende totalmente dalla riserva dell’Italia a Rio 2016. Le toscane non riescono ad andare oltre il penultimo posto in classifica.

 

CLICCA SU PAGINA 9 PER FORZA E VIRTÙ 1892 NOVI LIGURE

 

FORZA E VIRTÙ 1892 NOVI LIGURE: 8. Le piemontesi agguantano un sorprendente podio, salendo sul terzo gradino al termine di una gara di eccellente fattura, condita dalla rimonta finale al volteggio. Trascinate dalla solita pimpante Arianna Rocca, affiancata dalla concretezza delle sue compagne (Carlotta Necchi, Emma e Marta Novello, Desiree Carofiglio), si confermano una squadra molto solida e affiatata capace di ritagliarsi delle soddisfazioni nel corso della stagione.

 

(foto Giorgia Urbani)

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