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Ginnastica, Olimpiadi 2016 – Come stanno le squadre e le Nazioni? Obiettivi, sogni, convocate: l’analisi per Rio. USA favoriti, l’Italia…

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Il Test Event 2016 di ginnastica artistica ha definito il quadro delle squadre qualificate alle Olimpiadi 2016. Ricordiamo che ogni Nazione potrà portare a Rio solo cinque ginnaste, a differenza delle sei con cui si partecipa ai Mondiali. La selezione sarà durissima per tutte ma analizziamo le singole ambizioni delle varie Nazionali, i loro obiettivi, i punti di forza e le probabili ginnaste convocate.

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USA – Alle Olimpiadi non è facile che ci siano delle medaglie scontate. Una di queste è l’oro degli USA nella prova a squadre di ginnastica artistica femminile. Lo squadrone di Martha Karolyi, all’ultima recita prima di ritirarsi meritatamente a vita privata, si presenta da Campione del Mondo e Campione Olimpico in carica. Una formazione inscalfibile e imbattibile da tutta la concorrenza: dovrebbe davvero succedere un autentico cataclisma per sconvolgere gli equilibri e mettere in discusso un successo già abbondantemente segnato, secondo i bookmaker così scontato come il trionfo del Dream Team USA di basket e di Teddy Riner nella massima categoria di judo.

I dubbi sono solo sulle convocazioni: 5 posti sono troppo pochi per le fortissime ragazze stelle e strisce. La sensazione è che, per un motivo o per un altro, ci saranno sicuramente Simone Biles, Gabby Douglas e Aly Raisman: la Campionessa del Mondo va a caccia di cinque medaglie d’oro (impresa possibilissima), la Campionessa Olimpica in carica proverà a difendere il titolo e a entrare nella storia dell’artistica statunitense come l’altra Fierce Five già d’oro al corpo libero a Londra 2012.

Martha ha più volte dichiarato di volere delle all-arounder ma di non trascurare delle specialiste se dovessero fare il bene della squadra. Sa benissimo che se gli USA vogliono portarsi via tutte le medaglie d’oro in palio deve puntare su una parallelista: c’è già profumo di spareggio tra Madison Kocian, Campionessa del Mondo di Specialità, e Ashton Locklear. Sul quinto posto a disposizione tanti punti di domanda ma con Maggie Nichols che potrebbe essere avvantaggiata. Lo scopriremo tra US Classic, Campionati Nazionali e Trials: giugno-luglio di fuoco!

 

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CINA – Una delle poche Nazioni che non abbiamo ancora visto all’opera in questa stagione, se non con qualche seconda linea che ha gareggiato a livello individuale. Le poche voci che arrivano dall’Asia parlano di un gruppo che si sta preparando duramente, sottoponendosi a intensissimi allenamenti per andare a caccia del bersaglio grosso. Le parallele (soprattutto) e la trave sono i loro punti di forza, perdono parecchio tra corpo libero e volteggio. Candidata al podio, c’è però incertezza su chi possano essere le ginnaste convocate per le Olimpiadi.

 

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ITALIA – La nostra Nazionale è ancora un po’ incerottata dopo gli infortuni e i problemi fisici del 2015. Le azzurre devono riprendersi al meglio: attendiamo ancora il debutto stagionale di Vanessa Ferrari, Erika Fasana e Martina Rizzelli si sono viste sono alle parallele. Carlotta Ferlito ha pagato la brutta botta di Jesolo.

Sulla carta la formazione tipo potrebbe ripetere la Finale di quattro anni fa, magari anche replicare il quinto posto dei Mondiali delle ultime due stagioni. Bisognerà però capire lo stato in cui arriveremo all’appuntamento più importante del quadriennio, quali scelte verranno fatte in sede di convocazioni, le strategie di gara e quant’altro.

Vanessa Ferrari avrà la possibilità dell’ultima recita per dare l’assalto alla tanto desiderata medaglia? Erika Fasana potrà ambire alla finale al corpo libero dopo le due ottenute nella rassegna iridata? Carlotta Ferlito può essere annoverata nel lotto delle papabili per la lotta medaglia sull’imprevedibile trave? Chi completerà il quintetto? Domande calde a cui proveremo a rispondere nei prossimi mesi: 7 maggio l’ultima tappa di Serie B, poi gli Europei a inizio giugno prima dei decisivi Campioni Italiani Assoluti.

 

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RUSSIA – Se fossero guidate da un Direttore Tecnico meno instabile e altalenante sarebbero da podio sicuro, non si avrebbero informazioni discostanti da un giorno all’altro, ci sarebbero meno misteri. Il caso meldonium ha colpito il settore maschile, la situazione sembra essersi placata.

Aliya Mustafina è rientrata in gara ai Campionati Nazionali, gareggiando però solo alle parallele (ottima prova per la Campionessa Olimpica di Specialità) e alla trave. La sua presenza è fondamentale per l’intera Nazionale se vorrà davvero sperare di battere la Cina e magari impensierire da lontano gli USA.

Un mix di ottime specialiste (Paseka al volteggio, Spiridonova alle parallele, Kharenkova alla trave, Afanaseva al corpo libero) che hanno in dote anche esercizi di punta sugli altri attrezzi. Bisognerà però capire quale sarà lo starting five perché non c’è posto per tutti. Viktoria Komova, vicecampionessa olimpica in carica, riuscirà a tornare ai Giochi per riscattarsi? Melnikova e Tukhalyan sono tagliate fuori? Sembra molto difficile che vengano dimenticate, soprattutto Angelina. In base alla strategia che i coniugi Rodionenko decideranno di adottare si capirà subito quali saranno le loro speranze.

 

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GRAN BRETAGNA – Si sono messe al collo la medaglia di bronzo ai Mondiali 2015, salendo sul podio iridato della prova a squadre per la prima volta nella loro storia. Ripetere l’impresa alle Olimpiadi sarò però estremamente difficile, anche se tutt’altro che impossibile.

A Glasgow beneficiarono dei tanti errori della Russia ma non sempre si più sperare che le avversarie sbagliano. La Union Jack vorrà sventolare anche a Rio, avendo tutte le possibilità per farlo. Grande qualità alle parallele e al volteggio, spesso dimostrano concretezza e in giornate positive sono in grado di liminare all’osso gli errori.

Claudia Fragapane assoluta protagonista tra quadrato e tavola (recentemente Campionessa Nazionale all-around), Rebecca Downie è una delle migliori paralleliste a livello internazionali, sua sorella Ellie è molto abile sul giro completo. Temibilissime!

 

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BRASILE – Gareggeranno in casa, aspetto fondamentale in uno sport di giuria. Il calorosissimo pubblico della Olympic Arena farà sicuramente la differenza, spronando le verdeoro che potrebbero comunque pagare un po’ l’emozione del momento. Hanno vinto il Test Event che le ha qualificate alle Olimpiadi, dimostrando una crescita esponenziale che prosegue da tre anni e che sta arrivando all’apice proprio nel momento più opportuno.

Si è vista la mano di coach Alexandrov che ha plasmato l’intera formazione, creando un gruppo di assoluto spessore e capace di potersi presentare ai Giochi con il ruolo di mina vagante, capace di piazzare il colpaccio. Flavia Saraiva è un autentico fenomeno, Rebeca Andrade è un altro talento di primissimo piano, le veterane Barbosa e Hypolito non smettono mai di stupire. Travi di alto spessore tecnico, esercizi al corpo libero emozionanti e molto carichi, al volteggio tutti doppi avvitamenti con possibilità di Amanar.

 

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GIAPPONE – Non deludono mai. Murakami e compagne, già entrate nel pieno della stagione con i Campionati Nazionali, sono sempre tra le papabili per la Finale a cinque cerchi

CANADA – Black, Onyshko, Woo: un terzetto che può spingersi molto in alto, sicuramente da finale olimpica.

 

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PAESI BASSI – Sarà la loro prima volta alle Olimpiadi con l’intera squadra dopo praticamente mezzo secolo. Ai Mondiali hanno firmato un’autentica impresa, sarà possibile replicarlo a Rio 2016? Le oranjes possono contare sull’esplosività delle gemelle Wevers e soprattutto sulla compattezza della squadra, capace di aiutarsi nei momenti più difficili e di darsi coraggio alla caccia di ottimi risultati.

GERMANIA – La Nazionale che abbiamo imparato a conoscere in questi anni: grande continuità, pochi errori, alcuni picchi esagerati tra cui gli over 15 ormai abituali di Seitz e Scheder alle parallele, la buona trave di Schaefer. Ci sono tutte le possibilità per disputare un’eccellente Olimpiade.

FRANCIA – Ultima squadra a strappare il pass grazie al quarto posto ottenuto al Test Event. Lotteranno per accedere alla Finale ma l’obiettivo sembra essere molto lontano per Martin, Bahl, His e compagne.

BELGIO – Con Nina Derwael e Axelle Klinckaert, piccoli giovani fenomeni che affiancheranno le senatrici, si può provare a lottare per un posto tra le migliori otto Nazionali al Mondo.

 

 

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