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Judo: il 2016 sarà l’anno dei giovani azzurri?

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La stagione che si sta concludendo è stata ricca di soddisfazioni per il judo giovanile azzurro, che ha conquistato numerose medaglie nelle varie categorie cadetti, junior ed under 23. Il 2015 è stato anche l’anno dell’inserimento con successo di alcuni dei più promettenti giovani italiani nel mondo senior, con risultati che sono stati subito all’altezza. I prodromi ci sono tutti, dunque, per pensare che questi atleti possano vivere una definitiva esplosione nel 2016, sempre a patto che venga data loro la possibilità di partecipare stabilmente ai tornei più importanti.

Parliamo innanzi tutto di Fabio Basile, che in ordine cronologico ha ottenuto il risultato più recente con il quinto posto del Grand Prix di Jeju, lo scorso giovedì in Corea del Sud. Il ventunenne, fresco campione europeo degli under 23, sembra essere diventato ancora più forte da quando è passato alla categoria 66 kg, oramai decisamente più consona a lui. Subito vincitore del titolo italiano a fine 2014, Basile ha infatti collezionato una vittoria in European Cup ed il suo primo podio nel circuito mondiale all’Europan Open di Glasgow, dove ha chiuso terzo. Il resto è storia recente, con l’esordio in un Grand Slam, quello di Parigi, e l’ottima prestazione di Jeju, dove è arrivato ad un soffio dall’agognata medaglia.

Quasi parallelo il percorso del suo amico Antonio Esposito, che tra i 73 kg ha raggiunto l’argento europeo U23 dopo aver già conquistato il titolo nel 2014. Il napoletano ha impressionato soprattutto a Parigi, dove ha a sua volta partecipato per la prima volta ad un Grand Slam, chiudendo ad un inatteso settimo posto, lo stesso piazzamento che aveva ottenuto ad inizio anno all’European Open di Varsavia. Per lui la prima medaglia internazionale da senior deve ancora arrivare, ma siamo certi che non tarderà molto a colmare questo vuoto.

Tornando alla categoria 66 kg, Basile dovrà guardarsi da un altro atleta di ottime prospettive come il ventiduenne Matteo Piras, che già l’anno scorso aveva ottenuto i suoi primi risultati importanti da senior. Ad inizio 2015, poi, l’atleta di origine sarda è salito sul podio all’European Open di Sofia, conquistando il bronzo come avrebbe poi fatto alle Universiadi di Gwangju. Per lui è arrivato anche il quinto posto al Grand Prix di Qingdao di due settimane fa, in Cina, risultato che fa il pari con quello di Basile in Corea del Sud.

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Impressionante nella categoria cadetti, dove vanta due titoli europei e due argenti mondiali, il diciannovenne Elios Manzi è uno dei judoka più attesi del panorama italiano. Campione nazionale senior dei 60 kg, il messinese ha vissuto una stagione difficile con qualche infortunio di troppo, ma siamo certi che saprà riconquistarsi un posto nella squadra azzurra, soprattutto perché nell’ultima categoria di peso al momento l’unico che ha ottenuto risultati di rilievo tra i “grandi” è Carmine Di Loreto, altro atleta giovane con i suoi ventidue anni, terzo al recente African Open di Port Louis.

Passando al settore femminile, ci troviamo di fronte ad un paradosso chiamato Odette Giuffrida. La romana classe 1994 ha infatti, dal punto di vista anagrafico, tutto il diritto di figurare in questo articolo, ma di fatto la sua esperienza e le sue medaglie la pongono già su un altro livello rispetto agli altri atleti della stesa generazione. Ci basterà ricordare che Odette è ad oggi la maggior certezza del judo azzurro con Edwige Gwend, e che quest’anno ha ottenuto il bronzo al World Masters di Rabat e due quinti posti a Mondiali ed Europei, in pratica i tre tornei più importanti del 2015.

Chi invece si sta facendo strada è un’altra ventunenne, la molisana Maria Centracchio, che ha impressionato in particolare ad inizio stagione, dove ha collezionato tre quinti posti e soprattutto la medaglia d’oro all’African Open di Casablanca, battendo tra l’altro due rivali interne come Valentina Giorgis e Martina Lo Giudice. L’obiettivo di Maria è ora quello di andare a stuzzicare la campionessa olimpica di Pechino 2008, Giulia Quintavalle, ingaggiando una lotta per il primato italiano nella categoria 57 kg che potrebbe fare bene anche alla livornese.

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Immagine: EJU

giulio.chinappi@oasport.it

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