Rugby

Rugby: top e flop della prima giornata di Pro12

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Con l’inizio della nuova stagione, ritorna l’appuntamento con il top e flop dedicato alle due franchigie italiane impegnate nel Pro12, il Benetton Treviso e le Zebre.

TOP

Fabio Semenzato: se il buongiorno si vede dal mattino, Mozzarella potrebbe replicare l’ottima stagione scorsa. L’infortunio di Gori lo proietta nel XV iniziale e il trevigiano è impeccabile nel non far rimpiangere Ugo, mantenendo costantemente alto il ritmo delle fasi offensive; tutt’altro che facile, alla luce dell’aggressività gallese. Ordinato e disciplinato. Che Brunel abbia preso nota?

Simone Favaro: entra sul punteggio di 12-10 per il Benetton con il compito di aumentare l’intensità difensiva, una bazzecola per il miglior placcatore d’Italia. Ed è anche lui a prendersi sulle spalle la squadra nel momento più difficile, marcando la meta della speranza (poi vanificata). Un terrier.

La coppia Sgarbi-Morisi: le prime avvisaglie si erano avute nel Tour in Sudafrica, il match contro gli Ospreys potrebbe essere solo la conferma di una ormai collaudata coppia di centri. Una cerniera compatta in difesa e spesso pericolosa in attacco, con ancora ampi margini di miglioramento (Morisi in particolare). I compagni di reparto sono avvisati.

FLOP

La mischia: il pack degli Ospreys è probabilmente l’unico capace di impensierire la mischia trevigiana e sabato sera gli avanti biancoverdi ne hanno avuto nuovamente una dimostrazione. Per larghi tratti, i gallesi hanno messo sotto i Leoni, riusciti a reagire solo in alcuni frangente. Bocciato, almeno per il momento, l’esperimento di De Marchi a destra.

Giulio Toniolatti: ha dell’incredibile l’errore del trequarti bianconero – all’esordio con le Zebre – in occasione della prima meta. Una touche veloce nel momento sbagliato, a sorprendere non gli avversari ma i propri compagni di squadra, che sicuramente non avevano messo in conto una scelta del genere.

La difesa: riposizionamento lento, linea spesso e volentieri schierata male, accompagnate da pessime interpretazioni delle fasi offensive avversarie. Le mete subite dal Connacht hanno lanciato alcuni segnali preoccupanti ad Andrea Cavinato, ancora alla ricerca dei giusti meccanismi nelle fasi di ripiego.

Foto: zimbio.com

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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