Speed Skating
Speed skating, Davide Ghiotto torna sul podio a Heerenveen, ma non è più imbattibile nei 10000 metri…Pergher cresce
Finito nell’album dei ricordi il terzo appuntamento stagionale di Coppa del Mondo di speed skating a Heerenveen (Paesi Bassi). Sulla mitica Thialf, gli azzurri hanno conquistato un podio, grazie al secondo posto di Davide Ghiotto nei 10000 metri, ma ci sono tanti aspetti che possono destare riflessione in un senso o nell’altro.
Si parte proprio dal campione vicentino che si è sbloccato in questa edizione del massimo circuito internazionale, ma ha perso la propria imbattibilità nella prova dei 10 km. L’azzurro non perdeva su questa distanza dal 28 gennaio 2023 e da 13 gare tenendo in considerazione gli eventi di ogni rango e tipologia. Il crono di 12’33″37 non è stato sufficiente per garantirsi la vittoria e la Next Gen delle prove distance ha alzato l’asticella.
È il caso del ceco Metodej Jilek che ha abbattuto il muro dei 12’30” (12’29″63) per andarsi a prendere la vittoria. Il tutto da rapportare al fatto che il polacco Vladimir Semirunniy abbia fatto ancora meglio nella Division B, svettando in 12’28″05, non lontano dal record del mondo di Ghiotto su un ghiaccio non così veloce come quello olandese.
Da dire che l’azzurro è reduce da un infortunio alla schiena e non può essere al top della forma. Se tutto poi dovrà essere finalizzato al raggiungimento del picco alle Olimpiadi Invernali di Milano Cortina, la prestazione del pattinatore nostrano assume dei connotati confortanti.
Ci si aspettava di più da Francesca Lollobrigida e Andrea Giovannini a Heerenveen, ma per la romana si può fare un discorso simile a quello di Ghiotto in quanto, per stessa ammissione del Direttore Tecnico, Maurizio Marchetto, delle problematiche fisiche ci sono state. L’atleta trentino, invece, non è riuscito a trovare lo stesso spunto di Calgary nella sua Mass Start, chiudendo quinto.
Una posizione (quinta) che assume un connotato diverso con Serena Pergher. La giovane pattinatrice nostrana ha centrato il miglior risultato della carriera in Coppa del Mondo, continuando nel proprio processo di crescita. Giusto ricordare il primato nazionale siglato nella prima tappa a Salt Lake City (37″29). In questo caso, il suo 37″64, su un ghiaccio più lento come detto, è rivelante, visto anche il distacco dal gradino più basso del podio, ovvero 11 centesimi. Vedremo fin dove Pergher saprà spingersi.