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“Sicura di batterlo, non devo vederlo”. Sabalenka punzecchia Kyrgios: la Battaglia dei Sessi e il campo più piccolo

Stefano Villa

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Sabalenka / IPA Agency

Aryna Sabalenka e Nick Kyrgios daranno vita a uno degli eventi tennistici più attesi per questo finale di anno solare: il prossimo 28 dicembre, infatti, la bielorussa e l’australiano daranno vita a quella che sarà una nuova “Battaglia dei Sessi”, uno scontro tra una donna e un uomo su un campo da tennis. Una sfida in singolare che attirerà l’attenzione degli appassionati e non solo sul cemento di Dubai (Emirati Arabi Uniti) e che indubbiamente farà la storia, anche se i tempi sono decisamente diversi rispetto al celeberrimo confronto tra Bobby Riggs e Billie Jean King datato 20 settembre 1973 (vinse King contro il 55enne Riggs).

A 23 anni di distanza dal match tra Jimmy Connors e Martina Navratilova (25 settembre 1992 a Las Vegas), saranno la numero 1 del mondo e il numero 673 del ranking ATP a fronteggiarsi a viso aperto. La donna più forte del momento, capace anche di vincere quattro Slam, riuscirà a prevalere su un uomo ben lontano dalle posizioni nobili della graduatoria (con una finale Slam nel curriculum, a Wimbledon nel 2022) e che nelle ultime due stagioni ha giocato poco o nulla?

A tre settimane dal match gli animi si sono già scaldati. Ad accendere la miccia è stata Aryna Sabalenka. Al termine di un evento di esibizione ad Atlanta, infatti, dopo aver regolato la giapponese Naomi Osaka, la bielorussa ha dichiarato: “So che lo batterò, non ho bisogno di guardarlo giocare“. Poco dopo il suo incontro, infatti, l’oceanico ha fronteggiato lo statunitense Ben Shelton, ma la numero 1 del mondo non è rimasta a guadarlo. Ricordiamo che la Battaglia dei Sessi sarà disputata al meglio dei tre set, con un tie-break decisivo ai dieci punti. Si potrà servire una volta sola e il campo di Sabalenka sarà il 9% più piccolo rispetto a quello di Kyrgios.

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