Nuoto
Pagelle Europei nuoto 2025: l’Italia si esalta con le staffette, Curtis trascinatrice
PAGELLE EUROPEI NUOTO IN VASCA CORTA LUBLINO 2025 TERZA GIORNATA
COSTANZA COCCONCELLI 6: Bene al mattino, quando la sua nuotata sembrava scorrere leggera e le sensazioni erano discrete, ma in semifinale si spegne troppo presto. La virata non è efficace, il ritorno è faticoso e il crono rimane lontano dal personale. Una giornata a due facce che conferma una condizione non ottimale.
ANITA GASTALDI 7,5: Doppio personale e una semifinale affrontata con coraggio, arrivando a sfiorare la finale per soli due centesimi. Si apre per lei una dimensione nuova, fatta di consapevolezza tecnica e solidità mentale. Rimane un filo di rammarico, ma la crescita è evidente: una serata che può rappresentare una svolta.
PAOLA BORRELLI 6: Una gara senza picchi ma utile per prendere misure e sensazioni in vista dei 200 farfalla, la sua distanza. Tiene la vasca con ordine, senza strafare: un turno interlocutorio che servirà per presentarsi più convinta nei prossimi gionri.
MICHELE BUSA 7: Lontano dal suo miglior tempo ma in finale nei 100 farfalla, e questo pesa molto, al di là del cronometro. Non brillantissimo nel ritorno, ma la capacità di restare nella lotta lo premia. Per lui è già la seconda finale della rassegna: solidità mentale e capacità di esserci nei momenti che contano.
SIMONE STEFANÌ 7,5: Ottimo in batteria, sicuro e sciolto nei primi 50 della semifinale dove si affaccia addirittura da protagonista. Soffre nel finale ma porta a casa l’obiettivo: la finale. Crescita continua per un velocista che sta imparando a gestire il livello europeo.
FEDERICO BURDISSO 6: Utilizza i 100 farfalla per ritrovare ritmo in vista della sua gara, i 200. Crono discreto, 13° tempo complessivo e buona presenza in acqua: una prova di rodaggio utile per i prossimi giorni.
GABRIELE MANCINI 7.5: Nei 200 rana firma una delle sue migliori prestazioni in carriera, vicinissimo al personale e dentro la finale. Gara ben costruita, finale in progressione, personalità crescente: una delle note più liete della serata azzurra.
NICOLO’ MARTINENGHI 6,5: Ci prova con tutto ciò che ha, ma resta fuori dalla finale per 14 centesimi. Era chiamato a una piccola impresa e ci è andato vicino, costruendo una gara generosa. Non porta il risultato sperato, ma resta lodevole l’atteggiamento.
CHRISTIAN MANTEGAZZA 5.5: La vasca corta non gli appartiene ancora. Manca fluidità nei cambi di ritmo e soffre le virate. Una giornata complicata che conferma quanto il percorso sia ancora lungo in questo contesto.
THOMAS CECCON 7: Entra in finale senza spingere, pur non apparendo nella versione più brillante. Fatica a trovare precisione in partenza ma resta in pieno controllo. Margini enormi per la finale: scommettere contro di lui resta imprudente.
LORENZO MORA 7,5: Si prende la finale con autorità e ambizione. Tecnicamente pulito, progressivo, sempre dentro la gara. È uno dei volti più solidi della spedizione e domani può puntare davvero in alto.
CHRISTIAN BACICO 5: Europeo fin qui sotto tono, senza lo spunto necessario per avvicinare le posizioni che contano. Manca brillantezza e la sensazione è che potesse dare qualcosa in più nei dettagli.
FRANCESCO LAZZARI 6.5: Prova discreta in batteria, buona conduzione, nessun errore vistoso. Non fa il salto che serviva per il turno successivo, ma la nuotata è convincente e l’oro al collo aiuta a trovare fiducia.
SIMONA QUADARELLA 7: Gestisce gli 800 con calma olimpica e passa in finale col secondo tempo senza forzare nulla. La forma c’è e il margine anche: appuntamento rimandato alla gara che conta.
GIOVANNI GUATTI 7: Nella 4×50 del mattino fa pienamente il suo, con una frazione precisa e utile alla squadra. Ottima affidabilità.
AGATA MARIA AMBLER 7: Anche lei svolge il compito alla perfezione nella 4×50 mattutina, supportando la qualificazione con una prova seria e concreta.
LEONARDO DEPLANO 10: Capolavoro in finale: apre forte, accende la staffetta e diventa uno dei protagonisti assoluti del record del mondo. Giornata da incorniciare.
LORENZO ZAZZERI 10: Perfetto nella sua frazione, pura dinamite. Rilancia la squadra e imprime un ritmo da primato.
SILVIA DI PIETRO 10: Mantiene la staffetta avanti nel tratto più delicato con una solidità straordinaria. Non sbaglia nulla e firma una parte fondamentale del record del mondo.
SARA CURTIS 10: Chiude in maniera sontuosa, con la miglior frazione degli ultimi giorni. Una gara feroce, tecnicamente impeccabile. Per lei è un altro passo verso l’élite mondiale.