Tennis
Ben Shelton può stoppare Sinner e Alcaraz? L’analisi di Roddick sulla crescita del connazionale
Nell’ultimo episodio del suo podcast Andy Roddick ha analizzato il percorso del connazionale Ben Shelton. L’ex numero uno del mondo ha condiviso le sue previsioni per il 2026 e se potrà mettere in discussione il dominio di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz.
Durante il suo podcast Served with Roddick, l’americano ha indicato la vittoria del titolo in Canada come un punto di svolta: “Tuttavia, un infortunio arrivato nel momento sbagliato agli US Open ha frenato quella che sembrava una scalata verso la top five. Shelton non si limita più a tirare forte e ha registrato una significativa evoluzione nelle sue scelte in campo e nella sua pazienza”
Il salto di qualità che ha preceduto l’infortunio agli US Open: “Prima dello stop a New York Shelton sembrava aver raggiunto proprio quello standard d’élite, trasformandosi da giocatore di alti e bassi in una minaccia concreta per i titoli più importanti del circuito. Ero distrutto per Ben agli US Open, perché ciò che desideri come tennista professionista è arrivare al punto in cui costruisci, costruisci, costruisci, e poi sei abbastanza sicuro di quale sarà il tuo rendimento in una determinata giornata. Ben era arrivato a quel punto vincendo in Canada. L’infortunio ha interrotto tutto“.
L’importanza del lavoro svolto dal padre Bryan Shelton nel ruolo di allenatore: “L’evoluzione di Shelton in un giocatore più completo e raffinato sia la prova di un insegnamento di alto livello. Bryan Shelton è un allenatore vero. È stato un giocatore da top 50. È uno che studia davvero questo sport. Non è il tipo che sta lì per il pass o per la lounge dei giocatori“.