Tennis
WTA Finals 2025: Sabalenka contro Rybakina, l’ultima sfida delle opposte traiettorie stagionali
Su un punto si può, anzi si deve, star sicuri. Aryna Sabalenka ed Elena Rybakina non daranno di certo vita a una finale delle WTA Finals 2025 fatta di finezze. Anzi, sarà necessario, quasi in modo proverbiale, indossare gli elmetti per quest’occasione. E farlo particolarmente a lungo, perché le sfide tra queste due giocatrici si sono rivelate fino a questo momento dei classici, per buona misura.
Riad spera di salutare le Finals con una partita degna di ciò che sono state le semifinali: due match combattuti, ricchi di spunti e capaci di mettere in evidenza due cose. La prima è che Sabalenka, quanto a capacità di variare oltre la potenza, lo sa fare eccome, sfruttando anche una forza mentale diventata nettamente un punto a suo favore. La seconda è che Rybakina, nel post-US Open, ha semplicemente innestato un’altra marcia, la sua, quella che le si conosceva in altri tempi. Quelli in cui, per capirci, si metteva una riga sul ranking e si diceva “Qui ci sono Swiatek, Sabalenka, Gauff e Rybakina, lì ci sono le altre”.
I precedenti dicono 8-5 Sabalenka, che è avanti anche 2-1 nel corso del 2025, ma ha perso l’unico precedente indoor. Quello delle Finals di un anno fa, che si disputò a livello di girone. C’è di più: per 8 volte si è andati al terzo set, a testimonianza di quanto possa essere importante l’equilibrio se le due giocatrici si ritrovano a poter disputare le loro sfide al meglio delle enormi possibilità di cui sono in possesso. Tra i migliori match da ricordare senza dubbio la semifinale di Madrid 2024 con rimonta di Sabalenka, la finale degli Australian Open 2023 e i quarti di Berlino 2025, anche questi appannaggio della bielorussa.
Elena Rybakina è la terza giocatrice finalista che rappresenta un Paese asiatico (il Kazakistan, sebbene lei sia moscovita) dopo le cinesi Na Li e Qinwen Zheng. Non solo: è la prima da Iga Swiatek nel 2023 ad aver battuto tre top 5 in una singola edizione, avendo superato la polacca, Anisimova e Pegula tra gironi e semifinale. E ha eguagliato di già Sabalenka, potendo così ora superarla, per striscia di top ten battute consecutivamente nel 2025: 6 (per la bielorussa striscia tra Indian Wells e Madrid, per la kazaka da Ningbo alle Finals).
Di contro, è la terza volta dal 2016 che le WTA Finals hanno in finale la numero 1 corrente: l’ultima fu Ashleigh Barty nel 2019 e, prima dell’australiana, ce la fece Angelique Kerber nel 2016. L’una vinse il titolo, l’altra no. E per definire lo stato attuale di grande variabilità della WTA, è da rimarcare come le due finali di Sabalenka siano, tra le giocatrici in attività, il secondo maggior numero dopo le tre dell’immortale Venus Williams. E non è tutto: dal 2012 non si vedeva una finale come rematch di un ultimo atto Slam. Le protagoniste di allora: Serena Williams e Maria Sharapova.