Formula 1

F1, George Russell: “Antonelli sta facendo un lavoro incredibile, sarà una gara interessante”

Fabrizio Testa

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George Russell/ LaPresse

A caccia della top 3, ancora una volta. Scalda i motori George Russell, pronto a vivere un’altra settimana da protagonista in occasione del GP del Qatar, penultimo atto del Mondiale 2025 di Formula 1 in scena presso l’iconico tracciato di Losail.

Il britannico, attualmente quarto nella classifica piloti, è reduce dalla brillante seconda posizione strappata al GP di Las Vegas, dove ha messo a referto il suo decimo piazzamento sul podio stagionale. L’obiettivo è chiaramente quello di proseguire la striscia positiva, anche per rinforzare il ruolo di seconda forza nel Campionato costruttori alle spalle della Mercedes.

Il pilota, intervenuto in occasione del classico media day del giovedì, ha presentato il prossimo weekend, ricordando la sua prestazione del 2023, dove arrivò quarto facendo i conti con l’umidità: “Penso che il 2023 sia stato così difficile perché c’erano 35 gradi e l’umidità era al 90%. Ovviamente, fa molto più fresco degli ultimi due anni. Sono sei settimane in ritardo rispetto al passato, e sarà interessante vedere la gara a due soste”, ha detto Russell

Non sono mancate inoltre parole molto importanti riguardo il compagno di squadra Andrea Kimi Antonelli, anche lui in splendida forma al momento: “Sta facendo un lavoro incredibile, onestamente. Ha avuto dei weekend puliti, ed era proprio quello di cui avevo bisogno. Vedo la sua velocità da molto tempo, fin dal primo giorno, e sapevo che mi avrebbe sempre messo alla prova. Penso che ci siano volute solo poche gare in più, ma credo che prestazioni come quelle viste in Brasile e a Las Vegas siano proprio ciò che ci aspettavamo da lui fin dall’inizio. È un pilota fantastico”. 

In ultimo Russell ha avanzato una proposta interessante riguardo la presenza degli steward che, secondo lui, dovrebbero essere sempre gli stessi in modo da garantire coerenza lungo tutta l’annata sportiva: Il loro lavoro non è prendere decisioni basate sulla loro interpretazione ma in base a delle linee guida. Questo significa che le linee guida devono essere corrette. Se non lo sono, non lo saranno nemmeno le decisioni. Ma non puoi avere una linea guida per ogni circostanza. Penso che serva una supervisione coerente da parte di persone con vera esperienza in pista, capaci di vedere un incidente per ciò che è. Ed è qui che figure come Karun Chandhok, Anthony Davidson e Jolyon Palmer hanno un vantaggio. Non credo che serva necessariamente prendere proprio loro tre, anche se penso che sarebbero bravissimi. Qualcuno deve mettere mano al portafoglio per pagare questi professionisti in modo adeguato, è un lavoro. Servirebbe avere uno stewarding coerente tutto l’anno. Stiamo parlando di uno sport che ha miliardi in ballo, non dovremmo avere volontari con così tanto potere in certi ruoli. Quindi, secondo me, qualcuno deve pagare queste figure professionali.

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