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Due trionfi, una sfida infinita: Trento–Perugia accende la settima giornata di SuperLega

Enrico Spada

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Michieletto/Ipa Sport

La settima giornata di SuperLega apre un fine settimana che fotografa alla perfezione la natura del campionato: equilibrio, incroci di alta classifica, rimonte, identità tecniche in evoluzione e sfide che pesano già nella costruzione dei valori stagionali. Dai vertici della graduatoria alle zone più calde, ogni partita mette in palio molto più dei tre punti: continuità, conferme, risposte. Trento–Perugia cattura le luci della ribalta come confronto tra titani; Verona–Monza racconta due percorsi opposti; Cisterna–Milano offre un quadro in movimento; Padova–Civitanova è una tappa cruciale per ritrovare slancio; Grottazzolina–Piacenza contrappone ambizioni diverse; Cuneo–Modena propone un duello di identità tecniche contrastanti. È un turno che promette ritmo, qualità diffusa e nuove indicazioni sulla geografia del torneo.

Itas Trentino e Sir Susa Scai Perugia tornano una di fronte all’altra in uno dei crocevia più attesi dell’intera stagione: i campioni d’Italia e i campioni d’Europa incrociano le proprie traiettorie per la settima giornata di SuperLega in una sfida che porta con sé tutto il peso delle grandi occasioni. Due squadre costruite per eccellere, due percorsi che hanno già mostrato identità chiare e un confronto che arriva nel pieno di una fase intensa di calendario.

Trento si presenta all’appuntamento dopo un avvio solido, fatto di quattro vittorie nelle prime sei giornate e di prove convincenti soprattutto in casa. L’ultima uscita, il netto 3-0 su Monza, ha esaltato la qualità dell’attacco trentino: Michieletto, Faure e Ramon hanno guidato la manovra con continuità, mentre il sistema muro-difesa ha tenuto con efficacia nei momenti chiave. La formazione di Mendez ha mostrato equilibrio, profondità e una distribuzione pulita orchestrata da Sbertoli, elementi che l’hanno riportata stabilmente in quota nelle zone alte della classifica. Dall’altra parte, Perugia arriva a Trento forte della vetta della classifica e del percorso più brillante della SuperLega. Sei successi in sette incontri fotografano una squadra che sa produrre continuità anche nelle serate più complicate. La maratona contro Verona, chiusa al tie-break, ha confermato la capacità di reazione dei block-devils: Ben Tara è stato il leader offensivo con 23 punti, sostenuto dalla qualità in regia di Giannelli e dai colpi di Semeniuk e Plotnytskyi. Una rosa profonda, capace di cambiare ritmo e struttura con facilità, che ha già dimostrato di sapersi adattare a qualunque contesto di gara.

Sul piano dei numeri, le due squadre si ritrovano separate da cinque punti in classifica, ma unite da una comune sicurezza nei propri meccanismi. Trento ha fatto valere spesso l’efficacia del primo attacco e la stabilità della ricezione, mentre Perugia ha costruito la propria forza su un sistema aggressivo, fatto di intensità al servizio e un muro tra i più incisivi del campionato. Ritrovarsi sullo stesso taraflex significa mettere a confronto due modi diversi di interpretare la stessa ambizione. A Trento si attende dunque una sfida dal ritmo elevato, segnata dalla qualità dei fondamentali e dal contributo dei protagonisti più attesi. Una partita che, oltre a offrire spettacolo, aggiungerà un tassello importante alla lettura di una SuperLega che, giornata dopo giornata, continua a confermarsi tra le più competitive al mondo.

La Rana Verona torna davanti al proprio pubblico con l’obiettivo di dare continuità a una prima parte di stagione brillante, che l’ha portata al secondo posto in classifica con 14 punti in sei giornate. La squadra di Radostin Stoytchev (correggi se il coach non è quello della stagione indicata) ha mostrato una crescita costante, alternando solidità in cambio palla e un sistema muro-difesa capace di imbrigliare anche avversari più quotati. Il successo in cinque set sul campo di Perugia – con un Darlan da 24 punti e un Keita incisivo nei momenti chiave – ha dato ulteriore fiducia a un gruppo che in casa ha già superato Milano e Trento con prestazioni di grande intensità.

Sul fronte opposto, il Vero Volley Monza arriva da un avvio più tortuoso, certificato dai 4 punti conquistati finora e da diverse partite risolte solo ai dettagli. La squadra brianzola ha alternato buoni tratti di gioco a passaggi a vuoto, faticando soprattutto nella continuità dell’attacco e nella gestione dei finali di set, come evidenziato anche dalla recente sconfitta per 3-0 contro Trento. In quell’occasione, Padar (16 punti) è stato il punto di riferimento offensivo più costante, mentre la ricezione ha sofferto la pressione al servizio degli avversari.

Il confronto al Pala Agsm AIM mette dunque di fronte due percorsi opposti: Verona in pieno slancio dopo quattro vittorie nelle prime sei giornate e capace di imporsi anche in trasferta contro una big, Monza alla ricerca di stabilità e di una serata in cui tutti i fondamentali possano trovare continuità. Entrambe le squadre, però, hanno già dimostrato di poter cambiare volto nell’arco di poche azioni, rendendo ogni confronto diretto una partita aperta sul piano tecnico e ricca di duelli individuali di alto profilo, soprattutto tra le bande e gli opposti.

Il turno di SuperLega propone una sfida tra due squadre che arrivano all’appuntamento con sensazioni molto diverse. Cisterna Volley sta vivendo un avvio di stagione altalenante ma ricco di prove di carattere, mentre Allianz Milano si presenta in crescita dopo il netto 3-0 ottenuto nel recupero contro Grottazzolina. La partita è in programma sabato alle 18.00, in diretta su Rai Sport e VBTV.

La formazione pontina ha raccolto 6 punti in 6 gare, alternando passaggi complessi a rimonte di grande energia. Il percorso racconta sconfitte nette con Trento e Cuneo, una battaglia persa solo nel finale con Civitanova e due tie-break vinti contro Grottazzolina e Modena, quest’ultimo chiuso con un epilogo spettacolare sul 37-35 del quarto set. Nell’ultima uscita, il successo su Modena ha messo in risalto la prova offensiva di Lanza (24 punti) e la continuità di Bayram e Guzzo, elementi centrali nell’assetto di coach Morato. Milano arriva invece da un trittico positivo che l’ha riportata nella parte alta della classifica con 10 punti. Dopo i successi contro Monza e Padova, i meneghini hanno superato Grottazzolina con autorità, trascinati dai 20 punti di Reggers, dalle accelerazioni di Recine e dalla buona gestione di Kreling. La squadra di Piazza ha mostrato equilibrio nei fondamentali e una crescita costante nella fase break. Il confronto propone dunque una Cisterna che vuole dare continuità alle proprie reazioni e una Milano che sta ritrovando fluidità e identità dopo l’avvio più complicato. Il resto lo dirà un match che arriva nel momento in cui entrambe stanno costruendo parte importante della loro stagione.

La sfida tra Sonepar Padova e Cucine Lube Civitanova, in programma domenica alle 17.00 alla Kioene Arena, mette di fronte due squadre reduci da percorsi molto diversi ma accomunate dalla necessità di ritrovare continuità. I veneti arrivano da una prova combattuta contro Milano, chiusa al tie-break dopo una rimonta generosa firmata da Masulovic e Gardini, ma non sufficiente per conquistare punti pesanti. Padova ha raccolto due vittorie nelle prime sei giornate e ha alternato prestazioni solide in casa a maggiori difficoltà in trasferta, mantenendo comunque una buona qualità in contrattacco e mostrando risorse interessanti nei momenti più lunghi dei set.

Civitanova, attualmente terza in classifica con quattro successi, ha invece incassato una sconfitta netta a Piacenza nell’ultimo turno. La Lube ha disputato un match intenso, restando nel vivo nei finali dei primi due set ma cedendo di fronte all’efficacia offensiva degli emiliani. Il rendimento stagionale dei marchigiani rimane complessivamente positivo, con vittorie convincenti all’Eurosuole Forum contro Trento, Cisterna e Verona e un’organizzazione di gioco che, per lunghi tratti, ha mostrato equilibrio tra muro, servizio e gestione dei cambi palla.

Il confronto di domenica offrirà dunque una nuova tappa significativa per entrambe: Padova cerca conferme dopo l’ottima reazione mostrata contro Milano, mentre Civitanova vuole ripartire con ordine dopo la frenata esterna e dare continuità alle buone strutture emerse nelle prime giornate. L’intensità delle ultime uscite, unite ai riferimenti offensivi visti nei due tabellini più recenti – da Masulovic e Gardini per i padroni di casa a Bottolo, Loeppky e Nikolov per i marchigiani – lascia intravedere un confronto ricco di ritmo e di duelli tecnici.

La settima giornata porta la Yuasa Battery Grottazzolina a un nuovo appuntamento casalingo di grande intensità: domenica alle 19.00 al PalaSavelli arriva la Gas Sales Bluenergy Piacenza, una delle squadre più strutturate del campionato. Per i marchigiani si tratta di un passaggio delicato nella loro prima stagione in Superlega, dopo un avvio complesso che ha fruttato un solo punto e diverse prestazioni comunque combattute. Le ultime uscite hanno mostrato segnali di carattere, come il set strappato a Padova e i lunghi scambi contro Cisterna e Cuneo, mentre nell’ultima gara a Milano la squadra ha provato a rimanere agganciata al ritmo dei meneghini grazie alle iniziative di Golzadeh e Magalini, entrambi a quota 13.

Piacenza arriva invece da una prestazione di alto profilo: il 3-0 rifilato alla Lube ha messo in luce una squadra capace di reggere intensità e pressione nei finali di set, guidata dall’efficacia offensiva di Bovolenta e dalla solidità a muro di Galassi e Simon. Un successo che conferma la qualità di un gruppo già capace, in stagione, di mettere insieme risultati di peso contro Milano e Cuneo, alternati a qualche flessione nei momenti chiave.

Il confronto di Porto San Giorgio rappresenta dunque un passaggio significativo per entrambe: Grottazzolina vuole valorizzare le buone trame mostrate a tratti, mentre Piacenza cerca continuità dopo una prestazione tra le più convincenti del suo avvio di stagione. Crescita individuale, gestione dei cambi palla e ritmo in attacco saranno i temi centrali di una sfida che arriva in un momento significativo del cammino di entrambe le formazioni.

Il confronto tra MA Acqua S.Bernardo Cuneo e Valsa Group Modena, in programma domenica alle 16.00, arriva in un momento chiave per entrambe le formazioni. I piemontesi tornano al Palasport dopo un avvio di stagione altalenante, caratterizzato da spunti di qualità alternati a passaggi a vuoto nei finali di set. Il percorso interno rimane comunque uno dei punti di forza: la vittoria netta contro Cisterna e la buona tenuta mostrata contro squadre di alta classifica confermano la solidità del gruppo di Serniotti nelle partite casalinghe.

Modena arriva invece da una gara-marathon a Cisterna, chiusa al tie-break al termine di un match ricco di ribaltoni. Le prove di Davyskiba e Ikhbayri, protagonisti con 23 punti a testa, hanno certificato ancora una volta il potenziale offensivo degli emiliani, che nelle prime giornate hanno alternato successi convincenti — come il 3-0 su Monza e il colpo esterno a Piacenza — a qualche frenata nei momenti caldi.

Cuneo ha mostrato una crescita costante in attacco con Bayram e Lanza, mentre Modena continua a costruire il proprio gioco sul ritmo della diagonale Porro–Ikhbayri e sull’impatto fisico a muro. I tabellini più recenti raccontano due squadre capaci di mantenere alta l’intensità nei set prolungati e di affidarsi ai propri leader nei momenti critici.

La sfida di domenica aggiunge un tassello importante al percorso di entrambe in questa prima parte di Superlega, mettendo di fronte due identità tecniche differenti ma accomunate dalla ricerca di continuità e stabilità nei propri sistemi di gioco.

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