Artistica

Denuncia di abusi ai Mondiali di ginnastica artistica: Golgota accusa Voinea. Un’anonima: “Usava la frusta”

Stefano Villa

Pubblicato

il

Golgota / IPA Agency

Denisa Golgota ha denunciato di avere subito molestie durante i Mondiali 2025 di ginnastica artistica, che si sono disputati a Jakarta (Indonesia) dal 19 al 25 ottobre. La rumena aveva rivelato di avere ricevuto molestie fisiche e avere subito episodi di bullismo, evidenziando una serie di discriminazione e minacce in seno alla Nazionale.

L’atleta ha dichiarato di non aver ricevuto ascolto da parte della Federazione del suo Paese e che durante la trasferta in terra asiatica era stata isolata da compagne e staff. Nei giorni successivi è emerso che le accuse fossero rivolte alla sua compagna Sabrina Maneca-Voinea, allenata dalla mamma Camelia Voinea, stella degli anni ’80 (un argento olimpico e un oro iridato nella gara a squadre).

Successivamente altre ginnaste hanno denunciato degli abusi che sarebbero stati perpetrati da Camelia Voinea. Nello specifico una ex ginnasta anonima ha dichiarato al sito web Golazo.ro che “dopo otto anni di duro allenamento non volevo più fare ginnastica. Il motivo? Camelia Voinea. Quando abbiamo iniziato a gareggiare, è iniziato il calvario. Insulti da tutte le parti, aggressioni verbali, urla. Ma non era la cosa peggiore. Se non eseguivi bene un elemento, ti colpiva con la frusta sulle gambe o sulle mani. Ci picchiava come animali… Avevamo 8, 9, 10 anni e ricordo ancora quelle frustate come se fosse ieri“.

L’ex atleta ha proseguito:Non riuscivo a dormire, non riuscivo a riposare, tremavo all’improvviso. Avevo sempre paura. Ci minacciava che se avessimo detto qualcosa a casa, sarebbe stato ancora peggio. Avevamo il panico di andare negli spogliatoi, perché era lì che ci picchiava. Se qualcuno commetteva un errore su un attrezzo, lo portava negli spogliatoi, ma faceva aspettare tutti gli altri fuori, nel corridoio“.

Exit mobile version