Artistica
Angelina Melnikova torna dopo 4 anni e stravolge i Mondiali di ginnastica artistica. La Russia si riprende il palcoscenico
Angelina Melnikova ha fatto il proprio ritorno ai Mondiali di ginnastica artistica dopo quattro anni di assenza. La causa della sua mancata presenza alla rassegna iridata per un periodo così prolungato non era legata a infortuni o periodi sabbatici, ma era legata alla sospensione inflitta alla Russia a causa del conflitto bellico. E così la 25enne ha potuto gareggiare soltanto entro i confini nazionali fino alla tappa della World Challenge Cup disputata un mesetto fa, antipasto della rassegna iridata in corso di svolgimento a Jakarta.
Stiamo parlando di un portento: Campionessa del Mondo all-around nel 2021 e trascinatrice della sua squadra verso l’oro ai Giochi di Tokyo 2020, dove si tinse di bronzo nel concorso generale individuale e al corpo libero. Lo stop imposto per ragioni extra-sportive ha frenato la nativa di Voronezh, che al suo ritorno sul campo internazionale si è prontamente distinta: primo posto nel concorso generale individuale in occasione delle qualificazioni dei Mondiali 2025, al termine della nona di dieci suddivisioni. Il tabellone recita 54.566 in favore dell’Atleta Indipendente Neutrale (non si gareggia con la bandiera russa, ma il passaporto è quello…), a precedere la giapponese Aiko Sugihara (54.099) e l’algerina Kaylia Nemour (53.865).
Angelina Melnikova ha strabiliato sui primi due attrezzi: primo posto con 14.499 al volteggio (14.233 sul doppio avvitamento e 14.366 sul secondo salto) e seconda piazza con 14.500 (6.2 il D Score) alle parallele asimmetriche, alle spalle del 15.533 di Nemour. A quel punto la russa si è un po’ spenta: grosso errore alla trave (12.733 partendo da 5.500) e importante fuori pedana al corpo libero nel corso di un esercizio con tre diagonali acrobatiche (13.100, 5.5 la nota di partenza), rimanendo così fuori dalle rispettive finali.
La Russia si è ripresa un posto di lusso sul palcoscenico internazionale anche per merito di giovani come Anna Kalmykova (13.916 al volteggio, quarta), Leila Vasileva e Liudmila Roshchina (rispettivamente terza e sesta alle parallele con 14.200 e 14.133). Gli errori della brasiliana Flavia Saraiva (nella suddivisione precedente) e di Melnikova hanno rianimato l’Italia: Giulia Perotti è settima al corpo libero prima dell’ultima rotazione ed è in piena corsa per accedere a un’insperata finale, visto come si era messa la situazione dopo il turno di stamattina delle azzurre.