Pallavolo

PENTA CAMPIONI DEL MONDO! Italia leggendaria: sconfigge la Bulgaria e si conferma sul trono!

Stefano Villa

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Italia volley / FIVB

CAMPIONI DEL MONDO. Per la quinta volta nella storia, la seconda consecutiva. Sempre e solo noi, magicamente, unicamente, vertiginosamente, splendidamente. L’Italia ha vinto i Mondiali 2025 di volley maschile, difendendo il titolo conquistato tre anni fa a Katowice e facendo suonare l’Inno di Mameli a Pasay City (Manila, Filippine) dopo le apoteosi del 1990, 1994, 1998 e 2022. Dalla Generazione dei Fenomeni che ha dominato gli anni Novanta, a un gruppo sbarazzino, giovane, spumeggiante, coeso, brillante dal punto di vista tecnico, carismatico, tonico e sempre affamato.

Ferdinando De Giorgi era in campo in occasione del memorabile trittico che spedì la pallavolo tricolore in una nuova dimensione, ora l’eroe dei due Mondi ci ha messo lo zampino da Commissario Tecnico: dalla magia confezionata in Polonia contro i padroni di casa da Campioni d’Europa allo show esibito in terra asiatica, sconfiggendo la Bulgaria per 3-1 (25-21; 25-17; 17-25; 25-10) dopo il successo ottenuto ieri pomeriggio con il massimo scarto proprio contro Wilfredo Leon e compagni. La giovane Nazionale allenata da Chicco Blengini, CT degli azzurri dal 2015 al 2021 (con tanto di argento ai Giochi di Rio 2016), ci ha provato ma ha dovuto cedere sulla lunga distanza.

L’Italia ha saputo fare la voce grossa nella parte centrale del primo set, poi sul 18-16 del secondo parziale sono arrivati i cinque ace consecutivi di Yuri Romanò che hanno spaccato l’incontro. I tutti verdi hanno cercato una reazione e hanno dominato la terza frazione, poi gli azzurri si sono rimessi in carreggiata e sono scappati via fin dalle battute iniziali del quarto set, involandosi verso un trionfo sacrosanto. Il gruppo sembrava in totale confusione dopo la sconfitta rimediata contro il Belgio nella fase a gironi, poi è scattata la scintilla e il cammino è stato dirompente fino all’apoteosi odierna.

L’affermazione odierna scaccia via le delusioni per le sconfitte rimediate nelle finali degli Europei 2023 e dell’ultima Nations League contro la Polonia oltre che per il quarto posto alle Olimpiadi di Parigi 2024. Si chiuderà la stagione da numeri 1 del ranking FIVB e si lancia così la volata verso le Olimpiadi di Los Angeles 2028, il prossimo anno verranno già messi in palio i primi pass a cinque cerchi attraverso la rassegna continentale. Si è rafforzato il secondo posto nell’albo d’oro, portandosi a una sola lunghezza dall’Unione Sovietica e allungando nei confronti di Brasile e Polonia (tre a testa).

Prestazione sopra le righe da parte dell’opposto Yuri Romanò (22 punti, 5 ace) e del palleggiatore Simone Giannelli (tre punti per il capitano), che ha mandato in doppia cifra anche gli schiacciatori Mattia Bottolo (18 punti con addirittura 6 ace confezionati in una surreale serie nel terzo parziale) e Alessandro Michieletto (11). Al centrale Simone Anzani l’onore di mettere a terra il primo tempo della vittoria (8 punti), affiancato in reparto da Roberto Russo (4), splendido lavoro del libero Fabio Balaso. Alla Bulgaria di Blengini non è bastato il fenomenale bomber Aleksandar Nikolov (23 punti) sotto la regia del fratello Simeon, 11 punti per l’altro martello Atanasov e 5 per lo schiacciatore Asparuhov.

LA CRONACA DI ITALIA-BULGARIA

L’Italia si rende protagonista di un break in apertura con il mani fuori di Romanò e il muro di Russo su Grozdanov, confermato con una bella pipe di Bottolo (3-1) e un diagonale di Romanò (5-3). La Bulgaria rimane in scia con un primo tempo di Petkov e Nikolov schiaccia a terra un grandioso contrattacco per il pareggio a quota 6. Inizia una fase punto a punto, poi gli uomini di Blengini mostrano i muscoli e trovano il contro-break dopo un errore offensivo di Bottolo e un muro su Romanò (9-11).

La Bulgaria ci fa male con un ace di Grozdanov (10-12), Atanasov picchia forte (12-13) ma nel momento più complesso i Campioni del Mondo riescono a riemergere: primo tempo di Anzani, ace di Bottolo, diagonale di Romanò, pipe di Bottolo e poi il muro di Giannelli su Asparuhov per il 17-14. L’Italia conserva il vantaggio con spessore (19-16 dopo un tocco di seconda di Giannelli), gli avversari si rifanno sotto con due muri su Romanò e Bottolo (21-20), ma Romanò si scatena con un micidiale uno-due che vale il 23-20 e poi Bottolo chiude i conti.

Romanò propizia un buon break in avvio di secondo set con un mani fuori e una free ball concretizzata da Michieletto in pipe (6-4), Anzani si scatena in primo tempo, poi Bottolo mette a segno un ace provvidenziale e Michieletto piazza il diagonale del 9-5. Giannelli stampa Nikolov per il 10-5, ma poi l’uomo simbolo della Bulgaria alza il ritmo, mette a segno quattro punti di notevole fattura e gli uomini di Blengini acciuffano il pareggio a quota 11. Gli azzurri non demordono, trovano due muri di spessore e il mani fuori di Romanò vale il 15-11.

La nostra Nazionale sembra in controllo della situazione, ma Nikolov non ci sta e Anzani commette un errore velenoso. Si arriva sul 17-16, Michieletto schianta a terra una pipe monumentale e poi sale in cattedra un surreale Romanò: l’opposto mette a segno addirittura cinque ace consecutivi che valgono il 23-16. Servizio in rete del bomber, primo tempo di Anzani e poi l’ace di Bottolo con la deviazione del nastro per chiudere i conti e issarsi sul 2-0.

La Bulgaria sa che deve forzare i colpi per provare a prolungare la contesa, alza il ritmo in fase offensiva e al servizio, mette in difficoltà gli azzurri e dà vita a un avvio di terzo set molto equilibrato (8-8). Gli uomini di Blengini trovano il break con due splendide stoccate di Atanasov (9-11), poi Nikolov torna a fare rivedere il suo braccio, Bottolo viene murato da Asparuhov e Atananov si scatena con l’ace del 15-10.  L’Italia esce dal campo, la Bulgaria dilaga e prolunga la contesa.

L’Italia trova subito il break (parallela di Romanò ed errore offensivo di Asparuhov, 5-3), poi Michieletto e Bottolo si scatenano per il +5 (8-3). Michieletto firma il muro del 9-3, si arriva rapidamente sul 13-7 con una pipe di Bottolo e dopo l’errore di Atanasov (14-9) la strada è definitivamente in discesa. Inizia lo show di Bottolo con diagonale e muro (16-9), poi il pallonetto del 18-10 e va al servizio: non lascerà più la linea dei nove metri fino alla vittoria. Quattro ace dello schiacciatore e la chiusura di Anzani in primo tempo.

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