Atletica

Desalu e Tortu eliminati con tempi alti ai Mondiali, la staffetta preoccupa? Levell impressiona sui 200

Stefano Villa

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Desalu / IPA Agency

Fausto Desalu si era reso protagonista di una buona stagione sui 200 metri ed era andato vicino al proprio personale di 20.08 siglato lo scorso anno: 20.12 a Wetzlar il 18 luglio, 20.18 agli Europei a squadre in quel di Madrid il 29 giugno, 20.21 a Dresda il 1° giugno. Si sperava che il velocista lombardo potesse rendersi protagonista di una bella prestazione nelle batterie dei 200 metri ai Mondiali 2025 di atletica, ma il Campione Olimpico di Tokyo nella 4×100 non ha risposto all’appello.

Sulla pista dove quattro anni fa si rese protagonista di una spettacolare pennellata di curva che lanciò la staffetta verso un leggendario oro a cinque cerchi, il 31enne è partito discretamente (0.149 il tempo di reazione), ma mentre entrava sul rettilineo è calato ed è mancata la progressione necessaria per meritarsi un posto tra i primi tre e la qualificazione alle semifinali. A imporsi nella quarta batteria è stato lo statunitense Noah Lyles, Campione del Mondo autore di 19.99 con 0,1 m/s di vento a favore davanti al britannico Zharnel Hughes (20.07) e al giamaicano Christopher Taylor (20.26), quarto il canadese Andre De Grasse (20.30 per il Campione Olimpico di Tokyo 2020).

Desalu sperava in uno dei sei tempi di ripescaggio, ma purtroppo è rimasto escluso per cinque millesimi (il canadese Jerome Blake lo ha beffato dalla terza batteria). Filippo Tortu ha dovuto fare i conti con un fastidio muscolare negli ultimi giorni e si è presentato sui blocchi di partenza con grande cuore, con l’obiettivo di onorare l’impegno. L’uomo copertina della leggendaria 4×100 grazie all’iconico sprint finale è partito molto bene ed era anche in spinta fino a metà rettilineo, poi ha fatto fatica e ha chiuso al quinto posto con il crono di 20.49 (vento nullo). A imporsi nella sesta batteria è stato il botswano Letsile Tebogo (20.18 per il Campione Olimpico) davanti all’olandese Xavi Mo-Ajok (20.35) e al giapponese Towa Uzawa (20.39).

La situazione in vista della 4×100 non è delle migliori per l’Italia, considerando i crono odierni e i dubbi di Marcell Jacobs: la forza del gruppo saprà andare oltre, visto anche che si corre sulla pista dei sogni? Prova impressionante del giamaicano Bryan Levell, partito a razzo e poi letteralmente rialzatosi negli ultimi 20 metri per chiudere in 19.84. Sotto i venti secondi anche Tapiwanashe Makarawu dallo Zimbabwe (19.91), gli statunitensi Courtney Lindsey (19.95) e Kenneth Bednarek (19.98). C’era grande attesa per il giovane funambolico Gout Gout: l’austrlaiano ha chiuso al terzo posto nella quinta batteria (20.23 dietro a Levell e Charamba).

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