Tennis
Come cambia il tabellone di Jannik Sinner con l’eliminazione di Fritz. Vecchia conoscenza all’orizzonte in semifinale…
Mentre dalla parte di Carlos Alcaraz, in attesa di Shelton-Lehecka, si sta sostanzialmente riunendo tutto il meglio che il murciano possa affrontare, per Jannik Sinner, una volta tanto, le cose stanno diventando quantomeno particolari. Non meno forti, certo, ma particolari in un tabellone di Cincinnati che sta regalando momenti non semplici da definire.
Uno di questi è la clamorosa corsa di Terence Atmane: il francese è diventato, battendo in rimonta Taylor Fritz, il quarto giocatore dal ranking più basso a raggiungere i quarti a Cincinnati dopo Steve Bryan, Borna Coric e Stan Wawrinka (ma gli ultimi due erano casi estremamente particolari). Un colpo clamoroso, considerato che arrivava dalle qualificazioni e adesso nulla gli è precluso contro Holger Rune, anche se è ovvio considerare il danese favorito. E se fosse proprio Rune ad arrivare a giocare contro Sinner, si tratterebbe del ritorno di una delle sfide promesse del periodo 2022-primi mesi del 2024. Chiaramente a patto che Jannik sconfigga Felix Auger-Aliassime, e con il canadese è meglio non dare per scontate le cose.
Clamoroso a Cincinnati: la rivelazione Atmane elimina Rune e sfiderà Sinner! Shelton schiacciasassi
Rune, si diceva. Tra il ritiro di Sofia e la battaglia serale di Montecarlo le cose avevano iniziato ad andare a favore del danese tra 2022 e 2023, poi la rotta si è invertita dalle ATP Finals di quell’anno fino agli ultimi Australian Open, passando per Montecarlo 2024. Nel frattempo per l’uomo che riusciva a battere Djokovic a Bercy e non solo si è vista una discesa, un certo numero di problemi, anche se adesso sembra averne risolti diversi ed è tornato a un certo numero di performance che meritano.
Con Atmane sarebbe una sfida diversa, al momento ancora sconosciuta e se vogliamo ancora quasi misteriosa: 23 anni, ma ancora numero 136 del mondo, il mancino francese ha faticato parecchio per uscire dal contesto dei Challenger e forse ora ci è riuscito, con un percorso veramente a sorpresa. Vero è che qualche volta con gli italiani qualche incrocio non piacevole l’ha avuto, e per non piacevole s’intende la situazione maggiormente nota, il ritiro di Lorenzo Musetti contro di lui al Foro Italico di Roma nel 2024.
Ribadiamo il concetto che questi nomi finiranno realmente sotto il fuoco analitico di Sinner soltanto una volta che Jannik sarà riuscito a liberarsi di Auger-Aliassime. E non è poi una cosa tanto scontata, al di là del tempo che è passato dai due precedenti negativi. Certo, è pur vero che la scintilla dei successi veramente di grido per l’ex top ten non è ancora tornata, ma serve sempre una notevole dose d’impegno per tenerlo lontano da un certo tipo di sogni che prova a riaccarezzare.