Pallanuoto

Pallanuoto femminile, da chi deve ripartire il Setterosa? Tra volti nuovi e veterane ancora utili alla causa

Andrea Addezio

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Setterosa/LaPresse

La rassegna iridata di Singapore 2025 si è conclusa con il settimo posto ottenuto dall’Italia. La rappresentativa tricolore è però già pronta a ripartire. Ricercare il giusto mix tra i giovani talenti del panorama nazionale e le veterane protagoniste degli ultimi due podi costituisce la strada da percorrere per consolidare il progetto che mira a riportare in alto la nazionale italiana.

Quando si sceglie di iniziare un processo di radicale ricambio generazionale bisogna sempre mettere in conto il tempo necessario ad acquisire l’esperienza per competere ad alti livelli in ambito internazionale. Il piazzamento ottenuto nel primo grande appuntamento del nuovo quadriennio rappresenta il punto di partenza da cui riprendere il lavoro in vista della qualificazione a Los Angeles 2028.

La squadra che ha giocato a Singapore ha offerto diverse risposte interessanti dal punto di vista del gioco, numerose indicazioni utili che Carlo Silipo terrà in considerazione per lo sviluppo del lavoro nei prossimi mesi. Il Setterosa riesce a trovare con buona continuità la via della rete e lascia intravedere significativi margini di crescita. In fase difensiva diventa prioritario ridurre drasticamente il numero dei gol facili subiti. Da migliorare la tenuta mentale nel corso dei quattro tempi perché la velocizzazione del ritmo imposta dalle nuove regole espone chi subisce un calo di tensione a parziali poi difficilmente recuperabili.

L’attuale gruppo di lavoro costituisce il nucleo da cui ripartire, ma può essere integrato dagli elementi che hanno già lavorato nel raduno pre mondiale e dal recupero di qualche veterana ancora utile alla causa. Olimpia Sesena è, senza dubbio, un talento cristallino da poter recuperare e reinserire nel gruppo degli estremi difensori.

Vittoria Sbruzzi e Beatrice Cassarà, neo acquisti dell’Ekipe Orizzonte Catania, sapranno trarre notevoli benefici dallo sbarco alle pendici dell’Etna e potranno sfruttare l’opportunità per elevare in maniera esponenziale il proprio rendimento grazie alla prestigiosa vetrina della Champions League.

Altri prospetti di sicuro interesse possono essere ritenuti Bianca Rosta, talentuoso attaccante da poco accasatosi al Rapallo, e il duo patavino Emma Bacelle-Federica Bozzolan. Quest’ultima andrebbe a colmare un buco nel ruolo di attaccante mancina, posizione da troppi anni scoperta e sempre più fondamentale nella pallanuoto moderna.

Tra le veterane che hanno già indossato la calottina azzurra e sono state già protagoniste degli ultimi podi conquistati, Spalato 2022 e Fukuoka 2023, Chiara Tabani ha certamente tutte le credenziali per rappresentare una risorsa preziosa nel quadro di un roster che ha bisogno di elevare il tasso di esperienza ad alti livelli.

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