Atletica
SIAMO SOLO NOI! L’Italia vince gli Europei a squadre per la seconda volta di fila: estasi indelebile a Madrid, padroni incontrastati!
L’Italia ha vinto la cara, vecchia, mitica, unica, romantica, affascinante, prestigiosa Coppa Europa. Sì, chiamiamola ancora così, almeno in fase di celebrazione. La nostra Nazionale ha trionfato a Madrid, difendendo il trofeo alzato al cielo due anni fa in quel di Chorzow ed esultando per la seconda volta nella storia: ora la competizione è denominata Europei a squadre, ma è sempre la manifestazione in cui ogni individualità si mette al servizio del proprio Paese.
L’Italia ha dettato legge con 431,5 punti, rifilando ben ventisei lunghezze di distacco alla Polonia (405,5), poi a seguire Germania (397), Paesi Bassi (384,5), Gran Bretagna (381), Spagna (378) e Francia (354,5). L’espressione migliore per un movimento tricolore in enorme salute e che negli ultimi anni ha raggiunto risultati che sembravano impensabili fino a poco tempo fa: la Coppa Europa era un sogno, spesso ci si salvava in volata, ora è stata porta a casa per due volte di fila.
Sono retrocesse Ucraina (231), Finlandia (220,5) e Lituania (178,5). Nella giornata conclusiva sono arrivati i successi di Leonardo Fabbri (getto del peso) e Larissa Iapichino (salto in lungo), i secondi posti di Fausto Desalu (200 metri) e della 4×400 mista, la quarta posizione di Idea Pieroni (salto in alto), le quinte piazze di Yeman Crippa (5.000 metri) e della sorprendente Paola Padovan (tiro del giavellotto).
RISULTATI EUROPEI A SQUADRE ATLETICA OGGI
SALTO IN LUNGO (FEMMINILE) – Larissa Iapichino era ottava dopo il quarto salto (6.64), poi con le spalle al muro si è scatenata, è volata a 6.92 metri e ha vinto di forza scavalcando la tedesca Malaika Mihambo (6.84) nel duello più atteso del pomeriggio, conquistando il terzo successo della spedizione che ha sancito il trionfo ufficiale negli Europei a squadre.
GETTO DEL PESO (MASCHILE) – Leonardo Fabbri ha rispettato il pronostico della vigilia e ha vinto la gara con una comoda spallata da 21.68 metri firmata all’ultimo tentativo, dopo un ancillare 21.49. Il detentore della miglior prestazione mondiale stagionale ha conquistato il secondo successo per l’Italia a Madrid , lasciandosi alle spalle lo svedese Wictor Petersson (21.10) e il polacco Konrad Bukowiecki (20.55).
200 METRI (MASCHILE) – Fausto Desalu parte molto bene, pennella una buona curva e sul rettilineo inscena uno spalla a spalla con l’olandese Xavi Mo-Ajok, che nel finale vola e trionfa con un ragguardevole 20.01 (1,8 m/s di vento a favore, record dei campionati e miglior prestazione europea stagionale). L’azzurro termina in seconda piazza con lo stagionale di 20.18 precedendo il britannico Toby Harries (20.25), quarto il polacco Igor Bogaczynski (20.37).
4X400 (MISTA) – Con la ex Coppa Europa già in tasca, il quartetto ha voluto chiudere in bellezza nell’ultima gara: Edoardo Scotti, Virginia Troiani, Vladimir Aceti e Alice Mangione hanno firmato il nuovo record italiano (3:09.66) chiudendo al secondo posto alle spalle della Polonia (3:09.43) e davanti alla Gran Bretagna (3:09.66).
SALTO IN ALTO (FEMMINILE) – Idea Pieroni offre un percorso netto fino a 1.91 metri, poi commette tre errori a 1.94 metri ma porta a casa un pesantissimo quarto posto a pari merito con la ceca Michael Hruba perdendo pochissimo dalla Germania (Imke Onnen terza con 1.94). L’ucraina Yaroslava Mahuchikh si è comportata da primatista mondiale vincendo con un balzo da 2.00 metri, seconda la polacca Maria Zodzki (1.97).
TIRO DEL GIAVELLOTTO (FEMMINILE) – Doveva essere una delle gare più difficili della giornata e invece Paola Padovan ha tirato fuori il coniglio dal cilindro, rendendosi protagonista di una brillante spallata da 57.91 al quarto tentativo e conquistando un insperato quinto posto, guadagnando in maniera inattesa nei confronti della Germania (Julia Ulbricht undicesima in 52.19). La greca Elina Tzengko si è imposta con 62.23, precedendo la polacca Maria Andrejczyk (60.42) e la lituana Liveta Jasiunaite (58.88).
5000 METRI (MASCHILE) – Yeman Crippa è ormai un maratoneta, ma ha risposto presente e ha chiuso al quinto posto: non aveva il cambio di passo nell’ultimo giro, ma ha portato a casa punti pesanti (13:48.03) terminando alle spalle dell’olandese Niels Laros (13:44.45), dello svizzero Dominic Lobalu (13:45.37) e dello spagnolo Thierry Ndikumwenayo (13:45.38).
1500 METRI (FEMMINILE) – Ci si poteva aspettare qualcosa in più da Marta Zenoni, che rimane un po’ intruppata nel finale e non va oltre la sesta posizione (4:10.23) nella gara vinta dalla francese Agathe Guillemot (4:08.72) davanti alla portoghese Salomé Afonso (4:09.01), alla britannica Revee Walcott-Nolan (4:09.16) e alla polacca Klaudia Kazimierska (4:09.70).
1500 METRI (MASCHILE) – Federico Riva era particolarmente atteso alla vigilia dopo il record nazionale del miglio e i miglioramenti su questa distanza, ma si spegne nel finale e chiude con un poco brillante settimo posto (3:40.89). Sprint vincente del portoghese Isaac Nader (3:39.08) davanti all’olandese Steffan Nillessen (3:39.97) e al polacco Filip Rak (3:40.14).
200 METRI (FEMMINILE) – Dalia Kaddari offre una prestazione solida correndo nella serie B e guadagna un buon settimo posto complessivo con il tempo di 22.68 nella gara vinta dalla spagnola Jael Bestué (22.19) davanti alla francese Helene Parisot (22.42) e alla tedesca Sophia Junk (22.53).
TIRO DEL GIAVELLOTTO (MASCHILE) – Solido nono posto per Roberto Orlando, che si è difeso con il primo lancio da 72.75 metri nella gara dominata dal tedesco Julian Weber (85.15) davanti all’ucraino Artur Felfner (80.54).
3000 SIEPI (FEMMINILE) – Era una delle gare più difficili dell’intero fine settimana e Gaia Colli non riesce a inventarsi la magia: tredicesimo posto (10:16.79) e appena quattro punti portati a casa. La finlandese Ilona Mononen ha vinto uno sprint avvincente in 9:49.21, precedendo la britannica Sarah Tait (9:49.24) e la polacca Kinga Krolik (9:49.80).