Artistica

Carlo Macchini: “Lavoro a un esercizio molto difficile. L’errore alle Olimpiadi mi ha insegnato tanto”

Erik Nicolaysen

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Macchini / Lapresse

Carlo Macchini è intervenuto come ospite nel corso dell’ultima puntata di Ginnasticomania, trasmissione di approfondimento sulla ginnastica artistica italiana visibile sul canale Youtube di OA Sport. Il marchigiano è tornato a competere per la prima volta dopo le Olimpiadi di Parigi 2024 in occasione della seconda tappa di Serie B ad Ancona lo scorso marzo.

Già essere qui con il body messo è tanta roba, perché l’ultima volta ero vestito solo in divisa. Bellissimo. Mi fa piacere poter gareggiare di nuovo dopo le Olimpiadi, questa è stata la mia prima gara da Parigi 2024. Avevo perso due appuntamenti per dei problemi fisici, quindi la gara di ieri è stata una conquista. L’esecuzione dell’esercizio passa un po’ in secondo piano, è stata un po’ una lotta, ma già il fatto di esserci è una vittoria. Sono molto soddisfatto per averlo portato a termine, poi la squadra è fantastica e adoro questi ragazzi“, le sue parole.

L’argento europeo alla sbarra del 2023 ha ancora motivazioni importanti: “Sto lavorando con grande attenzione perché non ho finito. È vero che siamo umani, quindi è importante rispettare i tempi e le decisioni di ognuno. Io cerco di fare del mio meglio per me, ma sono sicuro che se uno fa del suo meglio riesce a trasmettere qualcosa“.

Sulla differenza tra il nuovo esercizio e quello delle Olimpiadi:È leggermente diverso. A Parigi partivo da 6.5 con dieci elementi, qui con otto elementi parto da 6.2. C’è qualche difficoltà in più, degli elementi hanno cambiato valore, ma è di prospettiva. È un esercizio particolarmente impegnativo, ma lo considero ancora base. Work in progress, non dico altro“.

Quando tu dai l’anima in allenamento, l’errore ci può stare. Lo abbiamo visto, io alle Olimpiadi non posso recriminarmi niente perché avevo dato il cuore per quell’esercizio lì che è venuto malissimo per un problema inimmaginabile. Quando fai del tuo meglio, sei alleggerito. È ovvio che ti scoccia se sbagli e hai una brutta sensazione, ma riuscire a dare un valore aggiuntivo a quell’errore e a renderlo utile per il futuro della tua carriera ti rende invincibile. La persona esce fuori dalla difficoltà. Quando va tutto bene è facile fare i fenomeni, quando sei nel fango bisogna avere autostima per continuare ad essere ancora una persona più che dignitosa, riuscendo a non identificarci nel brutto risultato ma in una persona che ce l’ha messa tutta. Il focus è nella persona, non nel risultato“, dichiara l’azzurro classe 1996.

VIDEO INTERVISTA CARLO MACCHINI

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