Tennis
ATP Montecarlo 2025, Carlos Alcaraz: “Il segreto era tornare a divertirmi mentre giocavo”
Lo spagnolo Carlos Alcaraz ha centrato, per la prima volta in carriera la finale nel torneo ATP Masters 1000 di Montecarlo, dopo aver vinto il derby valido per il penultimo atto contro il connazionale Alejandro Davidovich Fokina, sconfitto per 7-6 (2) 6-4.
In conferenza stampa il numero 3 del mondo ha affermato: “Lui ha salvato tante palle break e recuperato tante situazioni difficili, ma sono felice di come ho giocato. Fisicamente mi sentivo bene. Ho lavorato duramente per tornare qui, non posso pretendere di fare finale in ogni torneo che gioco, ma in questo periodo ho ritrovato buone sensazioni col mio team. Qui a Montecarlo ogni giorno è andata meglio, sono uscito da momenti difficili ed adesso sono tranquillo. Cercherò di farmi trovare pronto per la finale e di godermi un’altra partita“.
L’iberico è in crescendo di forma: “All’inizio della settimana di certo non giocavo così bene come sto facendo ora, ma allo stesso tempo so che posso fare meglio. Adattarsi alla terra non è mai semplice, ci vuole tempo. Durante il torneo sono senza dubbio migliorato, ma ho davanti altra strada da fare. Spero di riuscire a fare un altro passo avanti in finale. Giocare con una persona che conosci molto bene in un certo senso può essere più semplice, perché sai cosa aspettarti e sai quali contromisure prendere ai suoi colpi. In sostanza giochi più rilassato, dall’altro lato però è difficile mentalmente, perché sai che stai dando un dispiacere a un amico. In questo caso sono contento di essere rimasto lontano dall’amicizia, almeno per il tempo della partita“.
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Con la vittoria odierna, inoltre, Alcaraz ha superato Sinner in vetta alla Race ATP: “Da quando Sinner è rimasto fuori dal circuito, molti si aspettavano che io potessi arrivare al numero 1. E questa cosa, sentirla ripetere spesso, mi ha dato fastidio. Non ero più così concentrato su ciò che dovevo fare io. Dopo Miami ho realizzato che il segreto era tornare a divertirmi mentre giocavo. Pensare a me stesso ed alla mia evoluzione, e basta. Ora le cose stanno andando meglio e la partita contro Davidovich Fokina è stata la migliore della settimana. Non gli ho permesso di fare il suo gioco e di dominare lo scambio come piace a lui“.