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BENTORNATO, MATTEO! Berrettini domina la finale con Carballes Baena e vince l’ATP di Marrakech!

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Berrettini / LaPresse

Matteo Berrettini è il nuovo campione del torneo ATP 250 di Marrakech, in Marocco. Il romano è il primo italiano a vincere il torneo nella nuova sede del Grand Prix Hassan II, che negli anni in cui si svolgeva a Casablanca è stato conquistato da Renzo Furlan, Andrea Gaudenzi e Daniele Bracciali. Sconfitto il detentore, lo spagnolo Roberto Carballes Baena, per 7-5 6-2 al termine di una finale partita col freno a mano tirato e finita davvero forte.

Pronti via, e a Berrettini subito tocca annullare una palla break con l’arma tradizionale, la prima vincente. Non riesce a evitare, però, questo destino un paio di game dopo, quando il dritto del capitolino è ancora ballerino. Qualche errore di troppo di Carballes Baena, però, gli costa istantaneamente il vantaggio appena procurato, ed è così che i due, fondamentalmente, fino al 5-5 non fanno più nulla che possa impensierire l’altro. Sul 40-15, però, lo spagnolo non riesce a mantenere il vantaggio e si espone a parecchi pericoli. Un po’ troppi, visto che sulla palla break arriva una splendida palla corta di Berrettini non controllabile con precisione. Pochi minuti ancora e il 7-5 finisce sul tabellone dietro le spalle dei giocatori, comunque non prima di tre palle del controbreak annullate con grande efficacia.

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Ancora a inizio secondo parziale Matteo va in difficoltà, dovendo di nuovo annullare tre palle break, stavolta non consecutive, tutte con quel piccolo particolare chiamato prima. Stavolta, però, il romano gioca molto più sciolto, con grande tranquillità ed è questa la chiave dell’assolo definitivo che arriva nel giro di pochi minuti. Il 2-1 arriva subito, il 4-1 con più difficoltà e dopo un game lungo, bello e combattuto, che poi è anche quello che toglie a Carballes Baena ogni possibilità in modo definitivo. Basta ancora poco per il 6-2, quello che riconsegna il sorriso a Berrettini. E, proprio alla fine, anche una certa commozione, visto il modo in cui rimane sulle gambe a coprirsi un volto che per troppo tempo ha dovuto vivere momenti brutti. E ora ne torna a vivere uno bello.

Nell’ora e 46 minuti di gioco, il capitolino capitalizza (è il caso di dirlo) il proprio successo con il 74% di prime in campo, dalle quali ricava 5 ace e un gran numero di prime vincenti o comunque di stampo decisivo. Il balzo in classifica è di 51 posizioni, con il rientro in top 100 da numero 84.

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