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ATP Finals 2023, Sinner ha battuto Tsitsipas in scioltezza: è pronto per Djokovic

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L’impressione destata da Jannik Sinner quest’oggi, nell’esordio alle ATP Finals contro Stefanos Tsitsipas, è di livello importante. Il 6-4 6-4 con cui si sono inaugurati i giochi al Pala Alpitour di Torino, infatti, è di quelli che lascia parecchio in termini di analisi legate allo stato di forma dell’uno e dell’altro.

Se è vero che quella di Tsitsipas non è stata proprio la giornata migliore, e lo si è visto (del resto erano noti i suoi problemi), per quanto riguarda Sinner la concentrazione è stata totale. Il tutto unito a un’enorme e continua precisione, figlia di una preparazione davvero arrivata al punto giusto nell’impianto torinese.

E l’impressione è che quella vista oggi sia una versione di Jannik con ancora altri margini. Un fatto, del resto, naturale per due motivi. Il primo è che, almeno fino a giovedì, il numero 4 del mondo a Torino ci resterà almeno fino a giovedì. Il secondo è che, considerando la formula ben diversa delle Finals rispetto a qualsiasi altro torneo, vincere senza ancora aver mostrato tutte le armi può risultare importante.

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Se questo Sinner può definirsi senz’altro nella direzione giusta per poter affrontare Novak Djokovic (e, ovviamente, Holger Rune), è altrettanto vero che si può pure gettare l’orizzonte oltre il serbo. Jannik, infatti, ha messo insieme quello che, allo stato attuale delle cose, si può definire un fortissimo messaggio: “Io per entrare in semifinale sono pronto, sono qui e non lascerò nulla di intentato”. Ovviamente le parole non sono sue, ma è un tipo di discorso che rende il senso della situazione, che vede l’altoatesino pronto sia per sfidare Djokovic che per avere l’onda lunga della fiducia e potersi lanciare verso un pezzo di storia.

Impossibile nascondersi: l’obiettivo è la semifinale. Là dove non è mai arrivato alcun italiano. Dal 1990 a oggi (cioè dalla fondazione dell’ATP) ci sono stati tennisti di 24 Paesi in grado di arrivarci; l’ora per lo Stivale sarebbe anche giunta.

Foto: LaPresse

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