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Pagelle Italia-USA 1-3 volley femminile: serataccia per Pietrini, piace Villani, Danesi anonima

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Una Italia con il freno a mano tirato, troppo fallosa e poco determinata, esce sconfitta dalla prima sfida decisiva per la qualificazione olimpica contro gli USA e ora dovrà giocarsela con Germania e Polonia per la qualificazione olimpica. La battuta degli USA ha messo in costante difficoltà le ricettrici azzurre, tanto da mandare in tilt Pietrini, sostituita da una Villani che ha provato a cambiare la partita finchè ha retto il ritmo. Le azzurre, però, ci hanno messo del loro, sprecando troppo in contrattacco e non dando quasi mai l’impressione di poter mettere sotto le rivali, se non nella parte centrale del secondo set, per vincere il quale c’è stato bisogno della migliore Antropova.

PAGELLE ITALIA-USA 1-3 VOLLEY FEMMINILE

FRANCESCA BOSIO: 6. Con una ricezione così non è facile per l’alzatrice riuscire ad essere lucida. Lei lo è, a tratti, poi però in alcuni momenti decisivi perde la tramontana e anche la precisione.

MYRIAM SYLLA: 5.5. Due partite in una. In attacco tutto sommato discreta, con alcuni momenti di “special” acceso ed altri in cui gli USA riescono a prendere le misure e non le permettono di mettere a terra il pallone. Il problema vero è la ricezione. Gli USA la prendono di mira e lei va in tilt quasi subito, provando a salvarsi con l’esperienza che, visti i numeri, non basta.

ANNA DANESI: 5. E’ vero, dall’altra parte ci sono due signore centrali e non era questa la partita dove potersi sbizzarrire in attacco, dove arrivano pochi palloni e spesso imprecisi. Non è una partita da ricordare neppure a muro dove poteva e doveva fare di più per arginare le attaccanti avversarie.

MARINA LUBIAN: 6. Piace l’atteggiamento, sempre positivo, ma i numeri non sono quelli di una grande partita. Discreta in attacco, maluccio a muro, dove arriva un solo punto e in battuta non graffia come in altre occasioni commettendo anche 4 errori. La sufficienza c’è, ma serve qualcosa in più.

ELENA PIETRINI: 4.5. Serataccia. Parte malissimo in ricezione, in quelle poche occasioni in cui viene pizzicata dalle battitrici avversarie. Si destreggia discretamente in attacco, poi quando perde quota anche in questo fondamentale deve uscire per lasciare il posto a Villani.

EKATERINA ANTROPOVA: 7. Tiene a galla l’Italia con una discreta continuità in attacco. Perde lucidità nel finale ma la stanchezza anche mentale è inevitabile a questi livelli per chi non è abituato.

ELENA FERSINO: 5.5. In ricezione fa il suo ma viene cercata con il contagocce dalle rivali, in difesa serve più personalità. Cadono troppi palloni rigiocabili e l’impressione è che possa fare meglio.

GIULIA GENNARI: 5. Spreca una buona occasione con un paio di ingressi al di sotto delle aspettative. Scelte banali e precisione da rivedere.

FRANCESCA VILLANI: 7. Questo è lo spirito che servirebbe al gruppo e che stasera ha mostrato, di fatto, solo lei. Entra in corsa e subito si fa sentire, mette la firma sul secondo set, limita i danni in ricezione e sbaglia poco in attacco, poi nel finale si spegne come il resto delle compagne, ma resta una prestazione positiva.

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Foto Fivb

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