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Ginnastica artistica, Asia D’Amato salterà i Mondiali. Dove si opererà e tempi di recupero

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Rottura del legamento crociato anteriore e piccola infrazione a un menisco. Questo è l’esito ufficiale degli esami di accertamento a cui Asia D’Amato si è sottoposta nella giornata di ieri. La Campionessa d’Europa all-around 2022 aveva già comunicato l’entità del proprio infortunio nella tarda serata, oggi è giunto il comunicato della Federginnastica a chiarire nello specifico la situazione venutasi a creare dopo l’arrivo non perfetto sul secondo al volteggio in occasione della quarta tappa della Coppa del Mondo andata in scena sabato pomeriggio a Il Cairo (Egitto).

Il ginocchio sinistro della Fata sarà oggetto anche di ulteriori valutazioni nei prossimi giorni, ma sarà con ogni probabilità sarà il dottore Jurgen Barthofer a occuparsi dell’intervento chirurgico a cui la ginnasta si dovrà sottoporre. Stiamo parlando di un illustre luminare della clinica ortopedica austriaca di Linz, che ormai otto anni fa operò Alice D’Amato (la gemella di Asia, fresca Campionessa d’Europa alle parallele asimmetriche) per la stessa lesione al ginocchio destro.

Una cosa è certa: l’azzurra dovrà saltare i Mondiali che andranno in scena ad Anversa (Belgio) dal 30 settembre all’8 ottobre, rinunciando alla rassegna iridata per la seconda volta consecutiva, visto che lo scorso anno dovette alzare bandiera bianca per l’infortunio rimediato proprio al volteggio agli Europei, seguito da un’operazione alla caviglia sinistra. Il mirino è inevitabilmente puntato sulle Olimpiadi di Parigi 2024, a cui tra l’altro l’Italia dovrà qualificarsi proprio attraverso i prossimi Mondiali.

Ginnastica artistica, Asia D’Amato si deve operare: rottura di crociato e menisco, lunghi tempi di recupero

Asia D’Amato ha parlato ai microfoni federali: “Ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicino e che continuano a farlo. Non è certo un momento facile, ma purtroppo, e non è bello da dire, ma ci sono abituata. Mi rialzerò anche questa volta perché questa è la mia vita. Allenarsi, gareggiare, vincere e farsi male. Gioire e piangere. Magari nello stesso giorno, durante lo stesso allenamento o la stessa gara. Perderò i Mondiali di questo autunnoma mi farò trovare pronta per gli appuntamenti importanti della prossima stagione che culmineranno con i Giochi Olimpici di Parigi. Il mio grazie in questo momento difficile va ai miei allenatori, ai fisioterapisti, alla mia famiglia, alle Fiamme Oro, alla Federazione Ginnastica d’Italia ed in modo particolare al professor Guido Zattoni, che per primo mi ha visitata, ed anche se non eseguirò con lui l’operazione, so che mi starà accanto prima e dopo l’intervento che farò in Austria”.

Foto: Simone Ferraro/FGI

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