Golf

Golf: Scheffler e Cantlay cercano la vetta del ranking mondiale al The American Express 2023

Pubblicato

il

Build the hardest damn golf course in the world“. “Costruisci il più dannatamente duro campo da golf del mondo“. Così Ernie Vossler e Joe Walser dissero a Pete Dye quando si trattò di dare vita allo Stadium Course del PGA West, che di percorsi ne comprende sei. Là dove oggi, a La Quinta, si tiene il The American Express (ex Bob Hope Classic e poi Desert Classic), per lungo tempo non si è potuto giocare. I golfisti, nel 1987, chiesero la rimozione dello Stadium Course dalla rotazione; dal 2016 è ritornato, ed è anzi apprezzato per le difficoltà che propone. Di par 72 di questo genere, che ricordano molto da vicino ciò che si vede in Scozia, ce ne sono pochi.

E anche l’evento ha una storicità particolare, sebbene in altri luoghi. Nel 1973, infatti, fu al Tamarisk Country Club di Rancho Mirage che Arnold Palmer conquistò l’ultima vittoria della sua gloriosa carriera sul PGA Tour (ne sarebbero seguite un paio in Europa e una in Canada, non contando il Senior Tour). Ritornando allo Stadium Course, è su quelle che Dye definisce “le buche finali più difficili che abbia mai costruito” (le ultime tre, nello specifico), sono in due a poter cercare, sotto varie condizioni, il numero 1 del mondo.

Golf, Francesco Molinari: “Giocare la Ryder Cup primo obiettivo. Tiger Woods per me sarà coinvolto dagli USA”

Rory McIlroy, che non partecipa, è infatti minacciato da un duo tutto a stelle e strisce, quello formato da Scottie Scheffler e Patrick Cantlay. Paradossalmente, lo spagnolo Jon Rahm con il vecchio sistema di calcolo dei punti per l’OWGR avrebbe potuto superare il nordirlandese, ma non può con il nuovo. E c’è anche una potenziale casistica particolare: qualora Cantlay vincesse e Scheffler finisse ottavo da solo, si dividerebbero la prima posizione globale: un caso più unico che raro. Principali uomini in grado di poter guastare la battaglia dei tre citati sono Tony Finau, Will Zalatoris e il sudcoreano Si Woo Kim. Non c’è il vincitore del 2022, e per un motivo ben preciso: Hudson Swafford, infatti, è attualmente sospeso dal PGA Tour per essersi unito alla LIV Golf.

Trasmissione, come di consueto, affidata a Eurosport 2 e a Discovery+ (con l’opzione eurosport.it), oltre che a GolfTv. Questo il programma in tv: giovedì 21:00-1:00, venerdì 21:05-1:00, sabato 22:35-1:00, domenica 21:00-1:00. In streaming, invece, la copertura è sempre per le quattro ore che si collocano nella già citata fascia 21:00-1:00.

Foto: LaPresse

Exit mobile version