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Coppa Davis 2022, Adriano Panatta: “Berrettini non giocava da un mese, cosa ci si poteva aspettare? Volandri mi ha sorpreso”

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Polemiche e discussioni a non finire. L’uscita di scena dell’Italia di Coppa Davis 2022 dalle semifinali della massima rassegna internazionale a squadre di questa specialità ha portato tanti a pronunciarsi. Il capitano non giocatore, Filippo Volandri, è finito nell’occhio del ciclone delle critica, reo di aver optato per un Matteo Berrettini lontano dalla miglior condizione per far fronte all’infortunio di Simone Bolelli in doppio.

Il duo formato dal romano e da Fabio Fognini si è rivelato non all’altezza per imporsi contro i canadesi Felix Auger-Aliassime/Vasek Pospisil e le valutazioni sul da farsi sono state diverse: dall’impiego di Lorenzo Sonego o di Lorenzo Musetti a un errore nelle convocazioni, avendo ignorato Andrea Vavassori (ottimo doppista), scegliendo di essere con quattro giocatori sani più un altro come Berrettini neanche al 50% della forma.

A dire la sua, ai microfoni della Rai, è stato Adriano Panatta. Il grande ex giocatore, con la solita schiettezza, ha espresso il suo parere: “Io stimo molto Berrettini, ma sinceramente cosa ci si poteva aspettare da un giocatore con quelle caratteristiche che non giocava da un mese? La decisione di Filippo Volandri mi ha sorpreso e magari si poteva scegliere uno tra Lorenzo Sonego e Lorenzo Musetti: il primo giocava con l’entusiasmo e poteva far fronte alle fatiche e l’altro alla fine non aveva speso troppo contro Aliassime“.

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Per Panatta quindi si doveva agire diversamente e poi una battuta su come venga concepito il doppio moderno non poteva mancare: “Per favore, non chiamatelo doppio, questo è un altro sport: sparare alla figura a 200 km/h rovina la bellezza del tennis“.

Foto: Olycom LaPresse

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